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sabato 3 agosto 2013

9 - il cammino dell'umanità

Una cattiva azione non ci tormenta appena compiuta, ma a distanza di molto tempo, quando la si ricorda, perché il ricordo non si spegne (Jean Jacques Rousseau)


Le rivoluzioni più importanti dell'umanità sono state: 

- la scoperta del fuoco e della ruota per tutto quello che ne è derivato; 
- delle tecniche e delle conoscenze che hanno permesso la nascita dell'agricoltura; 
- l'invenzione della moneta come strumento convenzionale di scambio per sostituire i limiti del baratto; 
- la scoperta della stampa come avvio alle rivoluzioni culturali e delle conoscenze; 
- la rivoluzione francese e quella industriale; 
- la rivoluzione tecnologica in tutte le sue manifestazioni; 
- quella dei mezzi di comunicazione di massa che stiamo vivendo.

Tra una rivoluzione e l'altra, il lasso di tempo del cambiamento profondo, prima si misurava in millenni, poi in secoli, fino ad accorciarsi al decennio, per arrivare all'anno se non al mese. Oggi, in qualsiasi momento, possiamo attenderci qualche straordinaria scoperta che ci potrà agevolare in un particolare cambiamento con quello che di per sé comporta. 

In questa straordinaria storia dell'umanità, almeno in occidente, l'uomo progressivamente ha fatto del pensiero razionale il suo particolare centro di potere, questo in modo particolare, da Cartesio in poi. 

Tale atteggiamento culturale, ha portato a privilegiare alcune scelte ideologiche, scientifiche, di visione di vita, e a perdere nel tempo il contatto con la parte emozionale e quella intuitiva. Chiaramente i grandi della storia, dell'arte e di ogni pensiero, fede e scienza, per fortuna non sono caduti in questa trappola.

Ora tutto si sta lentamente rivalutando pian piano. In quale nuovo modo? Talvolta sembra che con vecchi approcci si vogliano affrontare le nuove profonde rivoluzioni. Da Einstein in poi, é nata l'era delle nuove dimensioni. Abbiamo infatti nuove cosmologie che stanno riconsiderando in modo diverso il pensiero e il ruolo dell'uomo su questo pianeta. Cosa dire ad esempio della fisica quantistica e delle nuove scoperte dell'intelligenza artificiale, della robotica e della biogenetica? 

Gli eventi socio e geopolitici intanto si stanno sempre più rapidamente stravolgendo. L'individuo alterna paura e spesso falsa sicurezza, e con sempre meno tempo, volontà e metodo allo sviluppo della propria consapevolezza per la realtà per coma essa é, si rifugia in una realtà sempre più sofisticatamente virtuale. 

La politica perde sempre più la sua funzione, le fedi non sempre riescono ad esprimersi al meglio e con saggezza nel nuovo sistema globale. Tutto ciò, mentre si dá molto poca attenzione al ruolo umano che devono avere finanza ed economia, che nel frattempo stanno stravolgendo tutto e diventando una specie di nuova divinità intorno alla quale tutto gira. 

Il nuovo mondo é solo appena alle soglie del suo manifestarsi, non può perdere per strada: 

1) il rapporto equilibrato e rispettoso dell'ambiente, delle sue leggi ultra millenarie, e del ritmo del suo tempo che condiziona anche il benessere di ogni umano; 
2) il sottovalutare con leggerezza il concetto di interdipendenza del tutto e di tutto con tutto;
3) la necessità assoluta di prevedere una sempre maggiore apertura mentale verso le diversità multi culturali esistenti, le quali, tutte devono fare sforzi intelligenti 
4) il trovare metodi e strumenti adatti ad offrire sempre più una maggiore attenzione alle dinamiche di crescita personale e Inter personale; 
5) il cercare ogni sistema equilibrato ed intelligente, per non perdere mai di vista solidarietà e amore universale, mentre tutto é e sarà sempre più in continuo divenire

Ogni minuscola comunitá, bisogna che riveda formazione, informazione e quindi intera cultura, senza con questo dimenticare il proprio passato. Intanto, ognuno dovrebbe quindi costruirsi completamente una nuova visione e darsi un'appropriata missione, senza per questo non considerare la propria natura e le proprie attitudini e i propri sogni da realizzare.

Il mondo intanto, che ci crediamo o meno, è sempre difatti più piccolo. Ogni dove può essere facilmente raggiungibile a livello comunicativo e anche fisico. L'incontro allargato a più strati sociali e tra culture diverse, non è più raro come poteva essere un tempo, anzi è esploso. 

C'é per questo da parte di ogni persona uno sbandamento totale, e tuttavia, in ogni cultura una grande paura ad affrontare i nuovi confini. Bisogna avere più fiducia del meglio dell'umanità e non dar spazio a paura e irrazionalità. 

Chi è al potere, ovunque egli o ella sia a livello istituzionale, non si sente più sicuro e non sempre mostra quantomeno buon senso se non saggezza. Nel frattempo, il rifugiarsi nella ricchezza materiale, è diventato il baluardo di ogni persona, anche di chi da solo non potrà mai avere una chance. Tutto ciò, chiaramente a vantaggio sempre di meno ricchi sempre più ricchi. Progetti politici vaghi, masse di individui soli, e società confuse e senza una precisa visione della convivenza, sono cose da evitare.

Culture diverse, devono imparare a rispettarsi e a confrontarsi, anche se non poco sono i problemi a causa di tutti i fondamentalisti di ogni fede e pensiero presenti in ogni cultura e religione. Alcuni pazzi sono già al potere, altri potrebbero presto arrivare in ogni luogo. Bisogna assolutamente imparare a convivere con visioni del mondo inimmaginabili o addirittura non di rado in conflitto tra loro. 

Comunque sia, oggi vivere la propria esistenza, non può più prescindere dalla consapevolezza di tutto ciò, indipendentemente dal mestiere arte o professione che una persona eserciti o non eserciti perché fuori dal mondo del lavoro più o meno oroduttivo. 

Indipendentemente dalla fede che si professa e dalle idee che si sognano, dobbiamo imparare a saper leggere i cambiamenti senza timore e senza dare deleghe in bianco a lobby, politici, centri di potere, mezzi di comunicazione di massa.

Tutti, sempre più interdipendiamo tra noi. Il tempo una volta era scandito da ritmi convenzionali e condivisi dove tutto accadeva con precise ciclicità. Questo semplicemente va rivisitato senza per questo perdere fiducia nel futuro e nel mondo più in generale. Oggi semplicemente i ritmi e le ciclicità hanno nuove melodie e nuove note da riconsiderare.


Il rapporto tra natura e scienze, può essere un punto di riferimento guida

La  nostra evoluzione, ci ha portato nel tempo a rapportarci con la natura prima come esseri passivi e succubi da essa; poi diversamente da altri animali, capendo le sue leggi, abbiamo cercato di usarla per ricavarne vantaggi pianificati nel tempo (vedi ad esempio la scienza dell'agricoltura). 

Ma purtroppo ... l'acqua é davvero pura solo alla sua sorgente. Nel nostro agire, lentamente lo sfruttare la natura con intelligenza si é persa. Nel tempo abbiamo esagerato sempre più, fin quando si é poi iniziato anche ad offenderla e straziarla. Montandoci la testa, in questo modo, siamo lentamente giunti ad allontanarci dalla nostra fonte. 

Così facendo, abbiamo segnato il nostro progredire di snaturati procedendo con "andamento lento" e sempre più irrispettosi. Presto ci siam trovati ad essere costretti di renderci conto che la natura siamo anche noi. Ciò che ingeriamo e respiriamo con la natura ha sempre meno a che vedere, chimica e manipolazioni ambientali non portano bene. Qualcosa di contorto sta accadendo riguardo la salute in genere, e qualcuno inizia a rivedere qualche idea a riguardo.

Abbiamo per lunghi periodi smarrito ogni legame con tutto ciò che é strettamente legato all'essenza del rapporto con quanto attiene gli equilibri delle cose della natura stessa da cui proveniamo. Credendo spesso ciecamente nell'uso irrazionale della nostra ragione, abbiamo creato non pochi problemi all'ecosistema e quindi all'umanità di conseguenza.

Presi da noi stessi e dal senso di onnipotenza, ambiente e natura in tutte le sue forme, le abbiamo violate, dimenticate e umiliate. Cose poco ragionevoli prendono quindi davvero il sopravvento con la scusa della ragione, e ragionevolmente ora conviene rivedere più di qualcosa, ma non é facile, non sarà senza costi, ciò un giorno potrebbe essere anche cause di non pochi conflitti sociali.

Chimica con i suoi derivati tra cui la plastica; dissanguamento delle risorse terrestri formatosi in millenni (giacimenti vari di materie prime) strappate alla natura sempre con più voracità solo per darle in cambio rifiuti tossici non deperibili; sprechi di frutti della terra; gas letali da noi prodotti con le nostre fabbriche per assaporare respiri di nuovi profumi di morte; acciaio e cemento su tutto, sono stati i modelli di base per creare un inesorabile, lento, nuovo tipo di falso benessere ha creato non poche illusioni e tanti nuovi ricchi che non avranno alcun interesse a cambiare alcunché. 

Siamo riusciti a soddisfare una vita migliore a più persone di quanto la sola natura, prima da sola potesse fare con la sua benevolenza? In parte forse si ... ma ogni cosa è sia un bene sia un male. Ora, la cosa più importante è un'altra, saremo mai in grado di correggere gli errori senza catastrofi, conflitti insensati, terrorismo o guerre sante?

Invenzione di strumenti quali finanza e informatica, tecnologie più in generale, possono essere meglio utilizzati non solo per speculazione e controllo sociale? Tutta questa storia condita da tantissimo sangue e non poche macerie, ci ha portato ad essere ora nel bene e nel male quelli che siamo. 

Quale visione del futuro può metterci in equilibrio anche con le leggi della natura? Non è che ora per reazione, si pensi forse di escludere la ragione, passando da un eccesso all'altro?

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