La vita è l'infanzia della nostra immortalità. (Johann Wolfgang von Goethe)
Dmitri Itskov, 32 anni o giù di lì, nato a Mosca, utilizzando le pagine di Forbes ha lanciato il seguente appello ai miliardari di tutto il mondo: "finanziate il mio progetto e diventerete immortali". Nulla a che vedere con il generale e l'antica Roma (post 25). Anzi, qui siamo esattamente agli antipodi direi. Il discorso è lineare, non so se si ispiri anche ai maestri taoisti sulla ricerca dell'immortalità, qui sono stati coinvolti scienziati interessati al tema.
L'inizio di tutto dovrebbe essere stata una cosa del genere. Una sera il signor Itskov si reca al cinema non so se con amici o da solo, e va a vedere Avatar. Colpito dalla sceneggiatura e dalle immagini del film, non si limita a fantasticare. Pensando anche ai soldi che ha, gli viene subito in mente di mettere in piedi un "laboratorio scientifico" negli Stati Uniti, con un fine preciso ed un mandato chiaro a tutti gli scienziati: ragazzi qui si deve lavorare esclusivamente per trovare l'elisir della vita eterna!
Questo post non è un inizio di proiezione in una dimensione fantascientifica e non mi sono ammattito. Suggerisco invece a tutti coloro che ci tengono a vivere a lungo, che conviene cercare di stare in salute e magari attendere ancora un po' prima di morire. Invito ad attendere fino al 2045! Occasione da non perdere. In questa storia, il Signor Itskov, per la realizzazione del suo progetto, ha anche ottenuto la “benedizione” del Dalai Lama.
Sembra infatti che il Dalai Lama abbia dimostrato molto interesse al progetto. Più che per la vita eterna, lui pensa al tipo di ricerca che sarà necessariamente orientata anche all'approfondimento dei meandri della mente e della coscienza umana. Tema questo molto caro al Buddismo. Passiamo ai fatti.
Come tutti i progetti ben fatti, tempi e obiettivi sono molto chiari. Entro il 2045, l'istituto di ricerca del giovane magnate russo, assicura che riuscirà a rendere gli uomini immortali. Perbacco!
Un giorno si dirà: "... tutto partì agli inizi del xxiº secolo, grazie ad un film e ad un ricco giovane russo, che davvero pensava di inventare l'immortalità". Il nostro magnate fa sul serio, nel suo appello c'è un messaggio forte: miliardari di tutto il mondo unitevi! Nei tempi antichi in quel Paese dove Dmitri Itskov è venuto alla luce, il motto era un altro, era "proletari di tutto il mondo unitevi". Ma quello non ha funzionato, e quindi ora si passa ad altro.
L'ambizioso progetto dell'aspirante "highlander", é concreto e si articola in quattro fasi. La prima di queste fasi consiste nel riuscire a realizzare un robot-copia di un corpo umano vero, telecomandato dal cervello, e la cosa sarà più o meno pronta tra il 2015 e il 2020. Qui non si perde tempo.
Dal 2020 fino al 2025, parte la seconda fase del progetto. In questo periodo, gli scienziati dovranno cercare di creare un avatar dentro il quale il cervello umano possa essere trapiantato poco prima di morire. E immagino che già qui, il dibattito a quei tempi che saranno, inizierà ad aprirsi per qualche riflessione che più di uno potrà probabilmente prendere in considerazione. Ma non é ancora tutto.
L'equipe di Itskov & C. non si pone limiti, e si impegna di riuscire a realizzare entro il 2035 un cervello artificiale dove possa essere trasferita una personalità umana. Nel 2045, dovrebbe esistere un ologramma dentro il quale verranno travasati identità e cervello di un essere umano. Fine. Poi sarà solo manutenzione e miglioramento continuativo. Designer e stilisti, credo che avranno il loro momento migliore un po' più in la, ... diciamo 2050?
Sgomento, curiosità o speranza, fantasia, paura e illusione, saranno reazioni umane e comprensibili nel caso in cui dovesse diffondersi questa notizia tra gli attuali mortali. Le religioni, in particolare quelle monoteiste, avranno o qualche revisione da fare, o peggio ancora qualcosa da temere, sicuramente avranno sempre tanto da preoccuparsi a giusta ragione o meno che sia. Tutte le culture umaniste, monitoreranno e guarderanno con sospetto ogni mossa. I pazzi non mancheranno ... come sempre.
Passeremo quindi dall'umano al post umano? L'umano con la sua storia, la sua sofferenza, amore, passione, odio e valore, saprà mai un giorno "essere" robot e Avatar con un metabolismo tutto particolare in un corpo diverso da quello che ha avuto nella sua precedente vita da umano?
Un cervello vissuto per decenni con una storia fatta in compagnia di carne e ossa, nella tecnologia cibernetica come si sentirá? Passare dalla non morte ad una nuova vita in un corpo estraneo, darà a mio avviso parecchio lavoro a tanti futuri psicologi. Ma tanto altro non é ancora dato sapere. Non corriamo però, altrimenti inciampare sarà un gioco da ragazzi.
Gli scienziati coinvolti sono chiaramente interdisciplinari. Per realizzare questo progetto, Itskov si avvarrà di una cinquantina di consulenti esperti pescati tra il fior fiore dei neuroscienziati, biologi, fisici, informatici, filosofi, sociologi e psicologi interessati. Sarebbe affascinante sapere come proseguono i lavori in questo particolarissimo team di studiosi. Personalmente, se avrò tempo li terrò d'occhio per sapere che aria tirerà da quelle parti.
Attenti quindi alla Fondazione 2045 centro di ricerca scientifica con nome in codice, “Immortalità”. Trattasi in concreto di un business incubator, dove è possibile finanziare start-up innovative, impegnate nei settori di ricerca e sviluppo della “2045 Initiative”. Vi sarà un premio annuo, dovrà diventare una vera e propria “Università dell’Immortalità”, e chiaramente avrà un social network tutto suo. Al momento non so ancora quale sia.
Se è vero come si dice che le vie del Signore sono infinite, queste vie cosa intendono comunicarci? Dove ci porteranno i risultati di questo progetto, ancora non interessa oggi. Qualsiasi ragionamento si baserà solo su paure antiscientifiche e/o voli pindarici e pericolosi ragionamenti tipici della fantascienza. Mi risulta che di gente in giro che ha perso la bussola su queste cose non manchino. Attenti quindi a chi si frequenta, in particolare nel mondo web, se interessati a questi lavori di questi scienziati.
Comunque sia, meglio seguire e conoscere le evoluzioni del team. Nel bene e nel male, come ogni cosa, un segno lo lasceranno questi scienziati, e questo indipendentemente da quando, da chi, e da come un giorno potrebbe affollare il nostro pianeta. Per noi comuni mortali, intanto la cosa migliore da fare, è quella di essere consapevoli di vivere in una società multiculturale, globalizzata e veloce nel suo mutare. Evitare fughe in avanti e chiusure pericolose, potrebbe portarci dietro nel tempo. Mantenersi stabili nelle incertezze diventa sempre più un fattore strategico per ognuno di noi e in ogni comunità.
Brevi ricordi
Molto tempo prima del nazismo vi fu una crisi di valori che poi ebbe il suo apice con le conseguenze del famoso crack finanziario del 29, in quegli anni l'eugenetica non solo in Germania, faceva alcuni ragionamenti strani, mentre i diversi popoli delle varie nazioni vivevano sempre più nell'incertezza.
Più o meno intorno alla fine dell'Ottocento, il cugino di Charles Darwin, Francis Galton porta sempre più in primo pino i suoi lavori sull'eugenetica. Allora non si osava parlare di immortalità, ma in compenso si enfatizzava il miglioramento progressivo della razza grazie all'evoluzione delle scienze biologiche. Tali teorie, in particolare in Inghilterra e in Germania, ebbero grande successo.
I risultati di queste ricerche, entrarono poi lentamente anche nelle grazie di taluni legislatori e si diffusero pian piano successivamente su grande scala e con grande velocità. Così oltre a Inghilterra e Germania, presero forma novità legislative come la sterilizzazione forzata anche nel resto del nord Europa, Canada e USA. La differenza fra questi Stati, fu solo il fatto che più di tutti, la Germania ne fece quasi un valore facendo diventare follia una branca della scienza.
La gente comune, in particolare gli imprenditori ma non solo loro, agli inizi del 900, vivevano tra la paura del comunismo e i guadagni incredibili della borsa. Parallelamente si affollavano le metropoli che diventavano sempre più ingovernabili e con una gran quantità di poveri in aumento continuo. Tanti erano anche gli onesti imprenditori in difficoltà e allo sbando. Finito il boom del periodo della bella époque, i politici erano sempre più divisi e in combutta tra loro con posizioni sempre più inconciliabili. In Europa, i cattivi presagi di quello che sarà nel breve il futuro, nel famoso quadro dell'urlo del norvegese Edvard Munch (fatto addirittura in quattro versioni), già dal 1885 c'erano tutti.
Oggi, Avatar a parte, i cattivi presagi potrebbero essere i nuovi film della post catastrofe o alcuni di fantascienza?
Tornando in società parlando di mortali
Bisogna esercitarsi per adattarsi alla realtà per quella che essa è nel suo mutare, si sa che non è cosa facile come apparentemente potrebbe sembrare. Si tende di nuovo a dividere la società in maniera pericolosa e insensata.
Da un lato si tende ad avere chi deve lavorare per mantenere uno stato sempre più inefficiente e costoso da imprenditore e/o altro ruolo professionale, fino all'operaio di ogni ordine e grado che sia, per portare la comunità avanti. Dall'altro, politica e grande finanza, non sapendo che fare, e non avendo alcuna intenzione di perdere privilegi e vantaggi, manipolano e gestiscono vite, senza dare spunti a nessuno per creare visioni e scopi mirati e raggiungibili.
Si sta puntando ad uscire dall'incertezza economica diffusa, ma non si sa come muoversi senza rompere taluni delicati equilibri, e senza intaccare interessi consolidati da chi il privilegio lo ha creato con algoritmi matematici finanziari e infiltrazione nei poteri politici.
È fondamentale avere una società fatta di gente equilibrata e aperta alle complessità. Tuttavia ciò non vuol dire essere relativisti, progressisti ciechi e sordi. Ma non è in alternativa neppure positivo diventare ostacolo al progresso. Meno che mai fare si che una mente libera possa mai essere prima o poi indotta a seguire qualche potenziale pazzo con strane idee.
Quando la mente entra in un robot sarà certamente diverso l'uomo e di conseguenza la società. Quando sarà, essere sensibili ad esempio, cosa vorrà dire se i sensi avranno una struttura "organica" differente? Cosa ne sarà della percezione che già da umani tanti inganni crea? Già da umani non siamo proprio bravi. Quale intelligenza umana può avventurarsi nell'immortalità eventuale?
Non si intende qui restare primitivi, si vuol dire solo che conviene aver fede vigilata senza perdere la visione democratica della società. In tal modo, si può non temere nulla di pericoloso in tutto ciò che la natura permette di donare alla conoscenza degli umani. Essere convinti di questo piccolo fattore, vuol dire educare la propria mente ad avere maggiore fiducia in se e negli altri, non in maniera cieca, ma amorevole e consapevole. Questo oggi serve davvero non poco. Non é una semplice disquisizione filosofica, e ... coinvolge anche gli immortali.
Ogni persona ha una coscienza ed il potere del libero arbitrio per decidere ogni sua azione. Questa azione genera un'energia che si propaga nel suo mondo e non solo nelle sue immediate vicinanze, quindi è un bene che una mente sia allenata per essere usata al meglio. Se questa energia è usata male, il problema non é della società che non corrisponde alle nostre seghe mentali.
Il problema è che ognuno di noi, nel suo piccolo, usando male le proprie energie, seppur in piccola parte, contribuisce alla decrescita della qualità della vita della propria comunità. Non so ad esempio, in che modo questo potrebbe essere affrontato dai nostri amici immortali.
Più persone adoperano male la mente e le energie derivanti, più la società si indebolisce. Ma questo sarebbe un tema delicato in sociologia. Tutti devono essere funzionali ad un qualcosa? Si, si potrebbe dire. Ma funzionali a cosa? All'autorealizzazione delle proprie risorse e attitudini, e alla propria consapevolezza, per creare occasioni e opportunità iper creare circostanze positive ai più, dovrebbe essere la risposta. Cosa non semplice per i mortali.
Ogni persona può esercitarsi a comprendere come interagire con la sua mente nella realtà, ed in questo modo, vedere meglio quale ruolo e funzione vuole e può avere nel suo breve passaggio su questa mutevole terra. Un domani, se diventiamo immortali meglio avere un cervello solido per evitare strani casini probabili, in particolare quando dovranno poi convivere nel periodo di transizione che ci potrebbe essere tra avatar e umani.
Nel caso in cui si dovesse poi un giorno essere immortali, avere in sé tale educazione mentale basata su un qui e ora, consapevolezza e ineluttabilità dei mutamenti continui, senza perdere chiaramente capacità di pianificazione nel breve e lungo termine, potrebbe aiutare lo sviluppo dell'intera umanità in termini positivi già ora. Ma qui iniziamo a divagare.
Un uomo mortale, affidandosi alla sua mente continuamente ben coltivata e sempre nel qui e ora, dà il senso che vuole alla sua vita, e in tal modo, affidandosi conseguentemente alla sua fede, alla scienza, al suo lavoro di ogni genere, alla poesia, all'arte all'economia o alla politica che sia, eleva se stesso e ciò a cui si è affidato o in cui crede.
Elevando se stesso, eleva fede, scienza, lavoro, poesia ecc, e in tal modo si eleva la società. Si incrementa in questa maniera la ricchezza di una nazione, poichè così produrrà bene e servizi di altissima qualità. Educare viene dal latino e indica il voler tirare fuori ciò che è dentro. È in questo modo che ci si esercita per dare alla nostra storia personale e sociale, una luce vasta tra il torbido e il meraviglioso.
Non dobbiamo temere la società con le sue tantissime sfaccettature che essa ci presenta nel suo mutare. In fondo il mondo che viviamo é un semplice prodotto che scaturisce dalle nostre azioni passate. Siamo noi il risultato e gli artefici di quello che stiamo vivendo, e nel frattempo, stiamo creando precedenti a ciò che si continuerà a sviluppare in futuro.
Tutto è un continuum, Itskov chiaramente non intende morire mai, perché non gli sembra vero la vita che conduce e i privilegi che vede su questa terra. Non lo conosco, ma certamente deve essere molto attaccato alle sue fortune e alla paura di perderle. Nella storia dell'umanità non è originale un personaggio di questo genere. Tuttavia, io immagino i vantaggi del suo investimento, riguardo tantissime scoperte che potrebbero sbocciare proprio grazie a questa strana idea.
In ogni modo intanto, la nostra società richiede tantissima gente, con tantissime differenti coscienze e sensibilità positive da coltivare. Abbiamo i fondamentali in termini di valorizzazione della mente. Serve a sé stessi sempre, al miglioramento continuo delle relazioni in ogni occasione, alla realizzazione di progetti sociali e aziendali di ogni genere. Tutti dobbiamo uscire e presto, da ignoranza e pregiudizio. Tutti dobbiamo evolverci seguendo il corso della natura e del continuo mutamento.
Imprenditori, professionisti, manager, quadri intermedi e lavoratori tutti, non dovrebbero mai aver bisogno di inutili capi! I politici e i religiosi di professione non sono utili. Abbiamo bisogno di Sttatisti e saggi di spirito elevato. Ogni persona non dovrebbe mai aver bisogno di una guida per vivere una vita adulta. Tutti abbiamo solo bisogno di una guida vera, che sappia aiutarci a tirare solo e sempre fuori il meglio di noi stessi. Questi maestri, devono sempre capire quando sparire e diventare solo ricordo. In tal modo, ogni cosa e persona che si ama, sarebbe solo amore puro e creatività.
Ripeto: so che trattasi di teoria pura. Quello che qui si afferma in questo post è un sogno. Per cui, mandatemi ambulanze a casa. Tuttavia son convinto che mai nulla in realtà è esistito o esisterà almeno in minima parte, se ogni mente non crederà in qualcosa. Non si raggiungerà il massimo senza avere progetti in testa. Se la nostra mente la paragoniamo a una fertilissima terra da coltivare, in questa ricco suolo, quali semi un contadino saggio deposita?
La società globalizzata, ha bisogno più che mai, e più che in tempi passati, di persone che sappiano valorizzare se stessi e altri con equilibrio e circospezione. Diversamente, sarebbe come essere ciechi e sordi, ma cecità e sorda insensibilità all'adattamento del mondo globalizzato e multietnico, porta collera o rassegnazione, violenza, oscurità; quindi, di conseguenza meschinità.
Agire in modo negativo porta a naufragare nella sfiducia e nel pessimismo, questo non ci fa vedere possibilità alcuna di luce di questo tempo, questo paese, questo mondo o questo o altro governo esistente o possibile. Non serve restare rinchiusi nel lamento, nel gusto quasi masochistico di sentirsi vittime magari intelligenti ma impotenti.
Abbiamo bisogno di crescere confrontandoci con l'intelligenza che deve rendere possibile uno sviluppo che passi attraverso conflitti sani e sane discussioni. La mente è all'origine di ogni esperienza che facciamo nel corso della vita. Quando noi cambiamo la direzione del nostro pensiero, di conseguenza muta la nostra esperienza. I futuri immortali spero che ne tengano conto.
Qualsiasi nostra percezione, se consapevole, il potenziale creativo che ne scaturisce nel pensiero e nell'azione è potentissimo. La consapevolezza è quindi un grande potere che ci permette chiarezza di visione e obiettivi, la motivazione fa il resto per tutte le cose importanti della nostra vita. In questo modo, anche gli ostacoli diventano opportunità. Questo è un processo, che in psicologia si chiama ristrutturazione cognitiva.
Indipendentemente dal caos che ci circonda, se riusciamo ad avere una chiara intenzione e attenzione di ciò che si coglie, e se il nostro obiettivo da raggiungere è chiaro, questa chiarezza, ci permette di vivere un'esperienza che riesce a farci mutare il significato delle cose in modo efficace. A conti fatti, questo è un altro motivo per cui il caos della vita attuale può e deve essere visto come una risorsa.
Sarò senza dubbio un uomo primitivo e non so se del futuro, ma per quanto mi riguarda, a me piace più la saggezza del generale romano del post venticinque.


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