La follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi (Albert Einstein)
Scrivere male oggi della classe dirigente è un po' uno sport nazionale. Diciamo pure però, che questi a far si che vi sia una immagine positiva di loro, a dire il vero, non é che si impegnino più di tanto. Anzi a dirla tutta, ciò che più emerge dai loro comportamenti é pura e semplice strafottenza. Lasciamo in disparte la classe politica che quella vive spesso in un altro mondo. Vediamo qui in particolare, riguardo la classe dirigente aziendale cosa dice Clive Boddy un ricercatore e professore londinese di marketing.
Su questi particolari personaggi presenti in ogni cultura, Il Professor Boddy ha studiato in maniera attenta gli effetti di veri comportamenti psicopatici esistenti nel mondo aziendale. Parliamo qui di aziende non solo molto strutturate. L'indagine l'ha fatta, includendo una raccolta di informazioni davvero ragguardevole. Il lavoro a mio avviso merita quantomeno un po’ di attenzione.
Bisogna necessariamente fare attenzione e cercare sempre di approfondire le cose per carpire al meglio le scelte aziendali. Certo però, spero che vi sia un minimo di responsabilità, almeno nei posti chiave delle aziende strategiche. Vediamo il perché.
Divertente leggere i risultati di questa indagine per capire spesso in mano a chi siamo. Trattasi di una ricerca che rappresenta situazioni critiche che coinvolgono potenziali psicopatici aziendali che si creano intorno un clima niente male in vari contesti e situazioni. Secondo Boddy questi signori non sono così rari da trovare in quasi tutte le imprese. Diamo uno sguardo ai risultati della ricerca. Ecco di seguito le caratteristiche principali che si possono riscontrare in un leader:
- soffrono di mancanza di empatia, ciò si manifesta attraverso comportamenti tipici di chi sa di saper abusare degli altri nell’esercizio del potere;
- patologico menzognero non avendo alcun problema a mentire freddamente. A volte sembra che non riescano a distinguere bene fatti e costruzioni mentali
- fascino superficiale utilizzato per convincere il loro pubblico, particolarmente efficaci nell’uso facile della parola manipolatoria
- persone cieche ai diritti degli altri, solo apparentemente affascinati dagli altri ma invece nascondono comportamenti ostili e prepotenti
- senso grandioso del sé; hanno una atteggiamento mentale che tende a polarizzare con una mentalità di “noi contro loro”;
- mancanza assoluta di rimorso, vergogna e senso di colpa; invece di amici hanno vittime e complici; la colpa è sempre degli altri.
- vivono in un mondo di emozioni non vissute, non vere. Quando essi mostrano il calore, la gioia, l’amore e la compassione è solo per secondi fini;
- è gente dura che dura che dimentica facilmente, abili nel testare le persone a loro fedeli e si aspettano che i loro collaboratori si sentano in colpa per eventuali errori
- normali sono le esplosioni verbali, creano spesso regole bizzarre e continue
- hanno uno scarso controllo del comportamento per la loro natura impulsiva, non si preoccupano per il loro impatto e di come possono influire sugli altri
- mancanza assoluta di responsabilità delle proprie azioni, chi gli sta più vicino deve comportarsi da vittima sacrificale per i suoi errori
- tende a rubare idee e fare piani industriali irrealistici con obiettivi sproporzionati
Di solito, continua Clive Boddy, gli ultimi a scoprire l’impatto dello psicopatico sul posto di lavoro, sono proprio i manager a lui più vicini poiché:
- sembrano produrre risultati, ma in realtà gestiscono solo in maniera convincente le cose che fanno fare il lavoro ad altri
- trattasi di gente riluttante a lamentarsi e credono che il loro capo sia abile ad avere un solido rapporto con il prossimo
- creano un'organizzazione rigida e fatta a compartimenti stagni, per rendere difficoltoso ogni conflitto gerarchico
- si temono tra loro e quindi vivono in una cultura ipocrita e formale. Ciò comporta per loro stress e rabbia continua
- senza il capo, l’organizzazione tende a disgregarsi facilmente sia in efficienza, sia in efficacia
Riflettere su questa ricerca potrebbe aiutare in più di un contesto oltre che farsi un'idea simpatica su ruoli normalmente percepiti così importanti. Cosa accade nella grande finanza forse Dio solo sa.

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