Pagine

domenica 18 agosto 2013

14 - le sfumature del caos

Il caos spesso genera la vita, laddove l'ordine spesso genera l'abitudine. (Henry Adams, l'educazione di Henry Adams, 1918

     

Nella vita dei comuni mortali il caos lo si disprezza volentieri, in tanti neppure amano parlarne. Chiaramente con questo, non intendo tuttavia inneggiare alcun disordine di nessun tipo. Dico solo che è utile rendersi conto, che il primo vero caos, sta nel fatto che per anni, a partire dalla scienza, ci siamo erroneamente convinti, che l'universo potesse essere rappresentato con precise leggi matematiche.

La realtà è che il mondo e tutto ciò che lo riguarda, tutto è, tranne che un modello matematico rigido fisso e uguale per tutti, non è mai stato così, questo in particolare per comprendere le complessità intangibili e non, nel loro insieme. Ora bisogna fare in fretta a capire che siamo parte di un caos permanentemente in movimento. Gli scienziati a noi contemporanei, affermano che siamo sempre alle prese di più condizioni, di vari equilibri momentanei e instabili nel tempo, che condizionano ogni cosa.

Si soffre poiché nella vita spesso si vede che non tutto risponde ad un'idea di ordine delle cose come ognuno desidererebbe secondo una sua esigenza mentale. Questa bizzarra visione della vita portatrice di dolore va rivisitata ma non è semplice. La complessità delle cose, se noi impariamo a guardarle bene con un certo distacco, vediamo che non sono affatto caotiche in modo incomprensibile come talvolta per errore si crede. Precise leggi governano eventi da noi non percepibili finora in modo corretto, che ci obbligano a vedere la realtà in modo diverso da come di fatti é.

Di norma siamo ignari dell'influenza di elementi che nella vita non sempre sono visibili e che ora bisogna iniziare a considerare con maggiore coscienza. Quello che abbiamo imparato a descrivere fino a oggi nelle scienze e nella vita, è solo una piccola parte di un caos. Più nulla da parte di nessuno può essere generalizzato e ritenuto come unica verità. Tantomeno nulla può essere analizzato come evento o fatto avulso dal resto del mondo e della vita. Tutto interdipende da da tutto, e ciò che si vede dipende dal punto di vista, dalle proprie conoscenze ed é solo una piccolissima parte di un tutto.

Noi ad esempio, tanto per tornare a cose un po' più terrene, quando partecipiamo ad un sondaggio politico, i dati che emergono al termine della ricerca, rappresentano una foto di un preciso momento. Nel bene e nel male, il dato riportato è più o meno vero e va considerato. Tuttavia però, bisogna sempre prendere atto che ciò che percepiamo, è una situazione figlia di un insieme di fattori che solo dopo pochissimo tempo già potrebbero non esistere più. 

Quanto affermato accade sia perché i risultati della indagine potrebbero appartenere già al passato per cause intervenute nel frattempo, sia perché essi di fatti sono condizionati proprio dalla conoscenza dei dati dell'indagine stessa. Mutando la realtà continuamente, bisogna quindi sempre vedere ogni indagine come un importante indicatore di un fenomeno che leggiamo sempre in ritardo.

Queste rappresentazioni grafiche e numeriche che a volte si decantano, sono importanti ma non devono trarre in inganno e dare l'idea di avere in mano la comprensione di un caos in continua evoluzione. Questi risultati devono aiutare invece semplicemente a fare attenzione a come stanno eventualmente cambiando le variabili causali che hanno portato quel dato. Nulla è fisso nel tempo, per cui, quei dati, potrebbero non essere più utili già nel breve termine e non funzionare ed essere giusti per tutte le minestre, e sempre di più con il passare del tempo. 

Queste ricerche potrebbero ad esempio non dirci nulla di come un fenomeno cambi nel tempo e a causa di quali variabili. Più tempo passa e più quelle statistiche elaborate a suo tempo servono solo alla storia delle illusioni e della manipolazione. Quanti politici invece con leggerezza adoperano in modo inappropriato nel tempo ciò che vogliono, per il solo scopo di volerci convincere di qualcosa? 

Altro esempio. Guardiamo la tv, siamo a casa nostra, e ignoriamo la "magia" grazie alla quale attraverso un'antenna satellitare e ad un televisore, il caos presente via etere è tutto anche nella nostra camera. Abbiamo tutte le condizioni per vedere tutti gli accadimenti in diretta di ogni cosa, viverli, ma stando seduti comodamente in poltrona. I morti e le guerre di un telegiornale, diventano ad esempio quasi un film o video games in diretta. Solo che ciò che si sta vedendo magari in diretta da un campo di battaglia, raramente si pensa che  non sempre sia un film.

Possiamo assistere agli eventi più inquietanti o esaltanti comodamente a casa nostra, e questo proprio in quel momento che quell'evento sta accadendo da qualche parte del mondo. Fare zapping con il telecomando, ci porta ovunque a vedere una piccolissima parte presente o passata che appartiene al caos del mondo, e ci rende partecipe agli eventi che scegliamo. In tal modo, ci facciamo un'idea personalissima delle cose generalizzando, è tutto poi chiamiamo verità!

Già alla fine degli anni 70, gli scienziati hanno iniziato a riconoscere l’ordine latente che esiste all’interno del caos di tantissimi sistemi che appartengono al mondo reale e dei diversi fenomeni naturali. Questi, di volta in volta, condizionati da "n" fattori di quel momento, rappresentano un qualcosa che potrebbe essere visto in modo totalmente diverso per altre cause e condizioni percepite magari nello stesso momento ma da punti diversi

Non è forse utile sapere tutto ciò, per meglio comprendere i misteri del mondo che ci circondano? Entrando con la testa nel mondo per capirlo meglio, non aiuta forse a ridurre ansia e a leggere la realtà in modo più attento e sereno? 

Solo la consapevolezza di ciò porta equilibrio e sviluppo dell'intelligenza umana. Se si aggiunge poi equilibrio e giusto distacco emozionale guidato da amore e solidarietà, a mio avviso si potrebbe capire meglio il mondo, conflitti e rancori potrebbero indebolirsi, scienze e realtá potrebbero sempre arricchirsi, la spiritualità potrebbe solo innalzarsi in ogni fede e nell'ateismo.

Alcuni studiosi, sono arrivati alla conclusione che la complessità della natura, é data da un numero ristretto di leggi, le quali, rendono possibile sia l’ordine, sia la variabilità dei possibili risultati di ogni cosa. Semplicemente meravigliosa questa grande scoperta. Ora basta che tutto sia semplicemente  continuamente rivisitato con criteri diversi. 

La realtà quindi è solo apparentemente caotica. A seconda di come la analizziamo, creiamo una nostra coscienza individuale e collettiva che se non la leggiamo continuamente con attenzione combina guai, anche perché noi stessi la condizioniamo. Un invito dunque alla responsabilità male non fa, insegnando tutto ciò tutti i bambini fin dalla tenera età.

Vi sono tantissimi ricercatori specializzati in questi ambiti che possono aiutarci a comprendere come meglio poter approfondire tale approccio sia nello studio concettuale, sia in quello matematico. Trovo interessanti e affascinanti queste ricerche per comprendere meglio il film della vita e non una sua foto secondo qualcuno, che vuole farci vedere il mondo in un certo modo, solo per cavolacci suoi.

La teoria del caos è un campo che riguarda in particolare fisica e matematica. Chiaramente, non intendo qui intraprendere queste strade impervie e perdermi in percorsi fatti di modelli matematici molto articolati, tra l'altro non dominabili dalle mie conoscenze. Tuttavia però, essendo un concetto che da un certo periodo in poi della mia vita ho contattato in più occasioni, mi è comprensibile il suo valore, e vado a rispolverarlo volentieri con occhi e visione da mio punto di vista, per tentare di capire meglio me stesso, persone, culture, economia, mondo e società.

La teoria del caos, è un pensiero che si trova già un po’ in tutte le scienze di ogni ordine e grado, e non ultima in quelle umane. Il caos ha sue leggi e sue dinamiche fatte di precise regole di efficienza e di economia. Basta solo sapere che presto o tardi qualcosa dei nostri risultati cambierà, sempre che non stiano già cambiando proprio qui e ora sotto i miei occhi, e senza che il mio campo percettivo se ne renda conto. Utilizzando attenzione continua al momento presente, possiamo in tal modo creare un bel futuro e in seguito leggere un bel passato.

All’uomo al momento, non è ancora data competenza diffusa e approfondita per saper gestire quello che di fatto chiama non a caso caos. L’uomo per ora, riguardo al caos, sembra che possa solo imparare ad interagire nel miglior modo possibile con ciò che scopre lentamente. La natura in genere, come già affermato in più di uno dei precedenti post, non si sa perché, ma è restia a donarci facilmente i suoi caotici segreti. Forse essendo saggia, conosce bene i nostri limiti.

Trovo semplicemente meraviglioso e utile per capire come muovermi, sapere che la teoria del caos, in uno stesso momento ed in uno stesso luogo, fa si che coesistano in ogni ambito, contemporaneamente ordine e disordine. Anche nella nostra vita personale e relazionale è così. La natura lo fa spesso presente, e neppure con tanta delicatezza. Cosa sono per esempio amore e odio se non certezze individuali che diventano figli di caos diversi che comunicano tra loro?

Un esempio. Un terremoto, che sembra essere caos totale per una comunità, il suo movimento geologico, quando esaurisce la sua forza distruttrice e rientra nello stato di riposo, per la natura diventa solo terreno con una nuova posizione rispetto alla precedente. Dopo la scossa, la terra non fa altro che riposare in modo più comodo rispetto a prima.

I morti che porta la distruzione che si lascia dietro il terremoto, non sono conseguenze dovute ad una maligna e capricciosa sua natura, che così decide per qualche motivo oscuro e malvagio. Le disgrazie che ne conseguono dopo qualche scossa, sono causate solo dall'avidità dell'uomo, che costruisce interi quartieri senza rispettare regole scientifiche conosciute. Come mai ad esempio la natura in Giappone non è così "maligna" come lo è invece in Italia? Giappone e Italia, semplicemente su questo tema, vedono la complessità del caos con diversa sensibilità e coscienza sociale. Tutto qui!

La natura interna della terra si sa che durante il sonno, di tanto in tanto in alcune aree, mentre dorme, si muove nel suo letto per prendere una nuova diversa posizione, é chiaro che le lenzuola in superficie subiranno nuove pieghe. La terra una volta assunta la nuova posizione, ora per un po' sarà solo più comoda, pertanto le cose a lei vicine, sono solo state messe al posto giusto al momento opportuno con criteri precisi per le nuove esigenze sorte.

Nessun commento:

Posta un commento