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domenica 6 ottobre 2013

22 - pianeta donna dal mio punto di vista


Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell'arcobaleno. (Denis Diderot)

                                          

Entro in questo post in punta di piedi, tentando di muovermi con equilibrio e giusta attenzione su un tema delicato da trattare per un uomo. Intendo raccontare a modo mio, queste esistenze racchiuse in corpi composti di spazi mentali, dimensioni emotive e affettive, sensibilità, e percezioni, spesso ritenute misteriose se non addirittura incomprensibili dalla natura maschile. Utilizzo, per questa indagine sensibilità e capacità di osservazione, tenendo il più lontano possibile, emozioni e affetti della mia storia personale. Scusandomi in anticipo per eventuali errori ed omissioni, intraprendo l'impervio sentiero.

Per il gentil sesso, i concetti a me cari del legame reciproco di tutte le cose, e il processo causa effetto di ogni azione, sono dinamiche molto presenti nella loro natura. Il come queste siano poi utilizzate e vissute da ognuna, dipende da educazione familiare, circostanze e condizioni di vita, cultura e sensibilità. Personalità, carattere e loro tipo di intelligenza sociale ed emotiva, si caratterizzano per  essere poco adeguate allo spirito di branco come più diffusamente accade invece per i maschi. 


Punto primo, il tempo

Partiamo dalla complessa gestione e significato che ha la variabile tempo nella vita di una donna, non solo per motivi professionali, e indipendentemente dalla consapevolezza o meno che ella puo avere su questo tema. Il rapporto con il tempo che esse hanno, credo che sia un fattore dominante, e che le condizioni su più fronti per tutto l'arco dell'esistenza. 

L'hardware (il corpo) che devono saper gestire con sapienza per tanti fattori, le condiziona più dei maschi per infinite importanti decisioni da prendere nella loro vita, pertanto anche su questo fronte, l'elemento tempo è una realtà che non possono trascurare. 

Una per tutte, la scelta della maternità, considerando l'orologio biologico che le obbliga a fare i conti con la loro vita a causa di molti fattori da valutare con attenzione, e a tempo debito. Il fatto stesso che la maternità possa essere ricercata, pianificata, aspirata, indesidrata o meno per esempio, pone una domanda: è la medesima problematica che deve affrontare un uomo? Domanda retorica.

Non solo, per decidere di divenire madri (se e quando lo si desidera) qualche "sconosciuto", dovrà prima o poi, come minimo accorgersi di loro, e in più, costui deve decidere anche di condividere un progetto di lungo termine con lei. Questo, indipendentemente dal fatto che poi accada o meno, a causa delle mille strade possibili che la vita poi presenta nella realtà.

La relazione con un uomo che deve essere creata in questi casi, deve avere necessariamente un'importaza di un certo tipo. La parola amore in tali ambiti, è l'unica che le tranquillizza su questo complessissimo e articolato tema. Ma l'amore, quante sfumature contiene in se? Ogni  sfumatura, si sa poi, che essa è talvolta una causa che può condurre per varie strade. Non solo, tale sfumatura essendo a sua volta conseguenza di strani giochi dell'oscuro inconscio, presuppone spesso intenti e proiezioni che non sempre risultano essere così trasparenti a nessuno di noi.

L'amore è anche un turbinio di emozioni per loro natura instabili e non di rado negative che derivano da paure inconsce. Esso è anche condizionato da contaminazioni mentali e culturali che nel tempo si modificano a causa di esperienze e percorsi che si fanno in comune o solitari. Quindi, il tutto è soggetto a mutamenti e continue revisitazioni nel tempo. 

L'amore, dipende anche da come si percepiscono le cose nel tempo insieme. Tutte cose tra l'altro, che non sempre sono viste dallo stesso punto di osservazione, e con le percezioni della realtà, che sono quasi sempre errate e troppo influenzate da cause e condizioni del momento. L'amore non è un qualcosa di astratto immutabile nel tempo. Non solo, per avere un senso profondo, esso nasconde in se un tema non di poco conto è difficile da gestire. Occorre il desiderio profondo di volere la felicità degli altri senza con questo perdere mai autostima è forte motivazione ad essere saggi e pazienti.

In amore bisogna saper essere bravi "coltivatori", ma per saper coltivare, bisogna avere le giuste informazioni su come e cosa fare a tempo debito, sapendo che nel tempo, continuamente tutto  cambia. Non ci dimentichiamo che un amore vissuto male, o che porta dolore, è spesso per tante persone fonte primaria anche di asprezza e non di rado radice di  indurimento del cuore. Insomma, diciamo pure che non è un tema facilmente catalogabile.

Non è un caso a mio avviso, che tuttavia siano proprio le donne a tener da conto e padroneggiare questo particolare sentimento in maniera profonda e seria. Lo fanno, tanto da curarlo con molta dedizione e attenzione, ma talvolta anche con disturbi e pericolose aspettative, portatrici poi solo di grandi dolori e a volte disturbi. In ogni modo, nulla può garantire ad una donna (e a un uomo) cosa può portare l'amore nell loro cammino. Ecco perchè poi, quello che in realtà accade ... è vita.

Amore e tempo non possono essere vissute come cose separate. Per amore, non a caso, vuoi per natura, vuoi per educazione o cultura, nessuno più di una donna, fin da giovane sa quanto potere questo concetto fa crescere in sé stesse; ma anche però quanti dubbi, paure, esaltazioni e depressioni porti;  perchè no, anche quanta confusione, gioia e problemi crei. 

Il tempo viene in loro soccorso anche in questo ambito, ma spesso porta pure a perdersi tra sogni, desideri, speranze e illusioni. In compenso, l'amore però riempie sempre la loro vita. Per le donne, a causa di tutto ciò, bene e male, alla fine porta sempre vero bene ... nel tempo.

Il genere femminile per amore e non solo, spesso si ritrova a piangere, so che fa anche bene alla salute mentale e fisica. Quanti uomini sanno leggere quelle lacrime? Io ci provo. Personalmente credo che esistano vari tipi di lacrime. 

Vi sono lacrime di gioia, di dolore, di disperazione, di falso o vero pentimento, di paura, di ricerca di solidarietà. Vi sono poi lacrime strumentali, di tenerezza, di solitudine, di rabbia, a volte sono solo lacrime e basta. Non mancano lacrime manipolatorie, quelle che intendono far venire sensi di colpa negli altri quando esse non riescono ad ottenere ciò che vogliono, o quando non si realizza ciò che desiderano. Esistono anche quelle di sola condivisione emotiva, di ricerca d'aiuto e di silenziosi pensieri e ricordi. Poi esistono quelle silenti ... le più misteriose ma non per questo meno evocative. 

Nel tempo, a volte, le lacrime cambiano per densità, lucentezza, intensità di significato espressivo e perchè no ... di valore. Per meglio comprendere le varie sfumature dei diversi significati di queste lacrime, associarele al ritmo della loro respirazione e alle intensità degli sguardi. Questo aiuta a tentare di discernere meglio con la probabilità di commettere meno errori possibili.


Oltre il tempo per la donna (dal mio misero punto di vista)

Intanto mentre tutto nella natura compie il suo corso, bisogni, desideri, compiti, studio, lavoro, autorealizzazione, vita reale quotidiana insomma, e distrazioni varie, interferiscono nel loro mondo. Esse più dei maschi non possono sbagliare nel selezionare azioni e obiettivi sui quali poi concentrarsi. Tendono a vivere ogni momento con più o meno sensibilità, sono più dei maschi soggiogate spesso dai ritmi della natura della chimica ormonale, ma saggio è sapere che, in questo loro mondo a mio avviso, cuore, sensi e mente lucida sono sempre in perfetta comunicazione tra loro. 

Nel modo in cui debbono gestisce più cose insieme, considerando tipo di energia e qualità nella dedizione che devono mettere in ciò che amano, le obbliga anche qui, a fare più dei maschi, ogni cosa con elevata responsabilità, concretezza, attenzione e perspicacia. La pena, è il disordine totale, ma pure nel disordine, selezionano cosa vivere con intensità o meno.

Le donne spesso sono state messe ai margini nel mondo del lavoro, anche se da quando non é più la forza fisica a farla da padrona, tante cose stanno cambiando. La loro presenza, in tantissime realtà organizzative di ogni tipo è di indiscutibile notevole supporto. Non è sempre facile convivere con i loro tempi per un uomo, ma qui è il pseudo ordine sociale moderno che viene meno.

Nella vita sociale, il vero caos in una donna, avviene solo quando cerca di imitare più o meno in malo modo il peggio dell'uomo, illudendosi di conquistare in questa maniera lo stesso tipo di successo (non di rado momentaneo) e libertà (spesso illusoria e dispersiva) del maschio. In ogni modo, se e quando vuole, anche su questa "piazza" con determinata naturalezza e spesso necessaria spregiudicatezza, ella sa gestire le sottili regole che i giochi richiedono in questi ambiti tipici di tale tipo di competitività. Ogni scelta è possibile, ogni naturale conseguenza, è come al solito sia un bene, sia un male.

Nel mondo, per tantissime di loro, bisogna che sappiano fare i conti su cosa e come agire per uscire con meno danni e dolore possibile, dal millenario e ottuso patriarcato non più funzionale alle societa. Da sempre, la legge dell'uomo ha deciso di destinarle in ruoli marginali da un punto di vista sociale e politico. La storia però, dimostra che non per tutte è stato poi così facile essere state escluse con un tratto di penna dai fattori importanti dell'umanità. Questo in politica, scienza, economia ed altro ancora, arte a parte, dove è troppo banale e semplice collocarle.

Le donne, a parte sesso e cura delle cose del privato e della famiglia, hanno dovuto sempre faticare per farsi apprezzare. In occidente in particolare, tutti danno ormai per scontato che il patriarcato sia defunto, ma a me non sembra tanto. In altre aree geografiche e per alcune culture, c’è ancora tantissima strada da percorrere. Nel cosiddetto civile occidente, non voglio qui parlare del penoso fenomeno del femminicidio per la complessità stessa che il problema porta in sé. Cosa dire delle varie violenze che non accompagnano direttamente alla fine dell'esistenza bensì a vivere tuttavia in continua agonia? Al momento basta pensarci, approfondire tali temi sarebbe ora un casino.

Maturano prima dei maschi, apprendono velocemente sull'importanza di agire con grazia, perseveranza, determinazione e cautela quando motivate. Hanno interessi e curiosità molteplici. Si distinguono per saper porre grande attenzione alla relazione, dimostrando un elevato grado di capacità all'ascolto e di guida della comunicazione in ogni tipo di relazione. La comunicazione per loro, è un'area strategica. Nel bene e nel male la usano con maestria. In amore e guerra è il loro campo d'azione prediletto per mettere in atto con eleganza, crudeltà o amore ogni loro strategia consapevole o meno che essa sia, in ogni tipo di relazione intima o professionale.

Ad un maschio, in caso di conflitto con una donna (che è meglio riuscire sempre ad evitare) non conviene mai entrare in rotta di collisione con lei, illudendosi di averla vinta nell'area del linguaggio e della comunicazione. 

Prudente per un uomo in caso di inevitabile conflitto con una donna, è quello di saper creare condizioni che evitino discussioni. Se incastrati e colti di sorpresa in una pericolosa discussione con intenti conflittuali, allora perbacco, non imporsi anche se si pensa di aver ragione, sminuire tutto, evitare concetti espressi in forma negativa, ridurre al massimo il numero di parole, tempi di contatto e con classe cercare immediate vie di fughe. Meglio agevolare in questi casi solo rarissimi confronti, e cercarli solo quando si è certi di non farsi coinvolgere dalla emozioni. 

Anticipare mosse che si attende, e sorprendere con azioni inaspettate è quello che funziona. Se poi si sa adoperare con accortezza osservazione e monitoraggio dei suoi muti sguardi, facilmente si trova a tempo debito la giusta parola da cui poi far derivare adeguata e appropriata azione. La comunicazione non verbale va osservata con attenzione e discrezione, in particolare quando non si sente osservata, e nei momenti di tregua. Tutti escamotage utili per non allargare l'area del conflitto, e trovare equilibrate soluzioni, accordi o fare cauti compromessi.

Hanno una grande abilità nel gestire il linguaggio, imparano  presto a saper osservare comportamenti e azioni più che limitarsi a dare importanza alle sole parole altrui. In particolare, l'attenzione è alta, quando la loro sensibilità le avverte che le parole sono state pronunciate senza amore. In tali casi, entrano subito in allarme rosso. Godono di un meraviglioso e intelligente "imperfetto" equilibrio nel saper gestire ragione ed emozione in relazione ai diversi contesti, sapendo adeguare il tutto in funzione dell’amore e dell’intelletto a seconda delle circostanze e dei loro obiettivi. Senza mai perdere di vista l'importanza di alcuni dettagli insiti nella realtà per quella che essa é, apparentemente sembra che agiscano d'impulso e senza pensare. Non è mai così. 

Nell'ambito affettivo relazionale, anche quando sbagliano decisione, ciò che hanno scelto a tempo debito, aveva per loro un motivo profondo consapevole o meno che fosse a suo tempo. Tuttavia, anche in quei casi, tutto è sempre fortemente legato al loro mondo interiore che non è quasi mai superficiale, e che non è mai oggettivamente comprensibile tranne che a loro. Ma con il mondo affettivo e con i sentimenti, sia uomini che donne, tutti fanno errori quando le cose non funzionano, e tutti si sentono maestri e geni, fin quando tutto procede per il meglio.

Vivono le relazioni tra loro in un modo particolare, che ben presto le mette nelle condizioni di capire che devono affrontare non di rado continue piccole ostilità di norma senza regole troppo chiare, trasparenti e definite. Determinazione, fragilità, paura e forza interiore, non sono motivi di conflitto; tutt'altro, sono cose che le fanno comprendere meglio la realtà. 

L'unica cosa che non capisco, é il perché si dica in giro che una delle qualità delle donne sia quella relativo al fatto, che solo le donne possono capire altre donne. Personalmente, non ho mai conosciuta una donna che abbia saputo capirne un'altra. Competizione, gelosia, paura e insicurezze, son cose che prima o poi prendano potere in almeno una tra le due, e addio solidarietà e comprensione femminile. Comunicano tanto tra loro; tutte hanno qualche segreto da confidare a un'amica del cuore ... che a sua volta ha un'altra amica del cuore. 

Ciò che conta nella loro vita, è che vi sia sempre qualcosa o qualcuno/a per loro importante da dedicarsi ... ma ...  che innanzitutto vi sia qualcuno/a che si occupi di loro. Ciò in cui credono alimenta spirito, mente e corpo. Se almeno due dei tre elementi manca, lentamente appassiscono. Ma è raro che diventino morte viventi. Sono per me dei pianeti che una magica legge astrofisica le tiene sospese nel vuoto del cielo senza mai farle precipitare, e che le fa girare e vagare in un grande infinito che si esprime al massimo se è solo quando amano.


Costumi di scena e "trucchi"

Cura della bellezza, trucco e attenzione dei costumi di scena, sono da considare astuzia e strategia della comunicazione non verbale per il gioco del teatro della vita. Qui nulla è mai lasciato al caso in quest'ambito. Le regole del mondo dell'apparire, sono per loro un'abilità utilizzata con arte per valorizzare la loro visione di sé di ogni momento. L'eleganza o meno, è curata e adoperata per mettere in gioco il loro gusto e la loro creatività, ma è anche mezzo per comunicare silenziosamente gli stati d'animo di come si sentono in vari frangenti, situazioni o contesti da curare, per farsi accettare, combattere, condividere con amore, manipolare o gestire.

Il gentil sesso non di rado in certi ambiti o occasioni, usa bellezza ed eleganza, più per competere con altre donne, che per l'uomo che le sta accanto. Solitamente, la scelta del costume di scena non è mai casuale per ogni evento, luogo o situazione.  Sa dominare il mondo della scenografia e delle magie delle apparenze in ogni circostanza, ripeto, non solo per gioco come tende a far credere. Non a caso infatti, quando sbaglia qualcosa sul come apparire in alcuni contesti, o qualcosa  è fuori posto, si sente a disagio anche per piccoli e insignificanti fatti, visti però con gli occhi di un uomo.

Eleganza e bellezza di una donna assumono diverse sfumature e creano anche diversi tipi di realtà. Sappiamo che esistono da sempre molte di loro, che volontariamente e consapevolmente, trovando vantaggioso accettare vecchi ruoli “funzionali”, e si organizzano per vivere quasi solo in funzione della cura di loro stesse. Lo fanno solo per raggiungere benessere senza sforzo. Oggi, nell'era della rivoluzione femminile, esiste ancora questo fenomeno, ed è vissuto anche in modo consapevole, sereno e alla luce del sole. L'escort ormai, nell'immagine collettiva, oggi fa "in".

Altre tipologie di donne che usano ad arte bellezza ed eleganza, sono coloro che lo fanno per creare carriere in ambienti dove si richiede grande talento. Qui le si nota per la loro arte ad essere vere maestre ad abbinare intelligenza, gusto ed eleganza, per occupare più che meritati posti di grande prestigio sia nel pubblico, e un po' più nel privato. 

Sempre più spesso, contrariamente a vecchi modelli di visione, si trovano sempre più donne curate nell'estetica anche negli ambiti delle ricerche, della burocrazia e della scienza dive un tempo si dava molto meno imoortanza. Insomma, indipendentemente da cosa esse facciano nel luogo in cui si esprimono professionalmente, sempre di più, gestiscono un ruolo ed un copione dove eleganza, cura della bellezza, cultura, sensibilità, intelligenza e preparazione, danzano insieme con una certa armonia.

Tante altre situazioni riguardo questo tema, riguardano coloro che non sanno vedere con occhi sereni le qualità della loro bellezza, e spesso per tale motivo, vivono in maniera diversa la loro eleganza. Non sono mai trascurate, ma solo appariscenti con stile diverso. In questi casi non danno priorità al mondo dell’apparire. Queste attrici di questo teatrino, puntano il loro copione sull’evidenziare che la loro mente e la loro intelligenza presunta o meno, deve essere distinta dal corpo, e incentrata per precisi valori, relativi messaggi, e obiettivi che intendono far emergere con forza. 

Costoro concentrano la loro attenzione sull’acquisizione non sul sé, bensì su ciò in cui credono e fanno. Non mancano tra queste personalità un po’ più solitarie, tendono ad essere fortemente orientate al sociale. Per questa tipologia di donna, il copione è fatto per film dove il tempo si confonde in modo tenero tra orologio biologico, sogni, e amori di persone con idee e valori vissute in maniera intima e riservata. Vivono nell'orgoglio di sentirsi minoranza. Da come esse vestono e appaiono, si capisce che lo fanno per comunicare un silenzioso e misterioso segreto dentro, che aspettano che qualcuno però sappia scoprirlo per apprezzarlo e per poi stimarle per ciò che esse si sono costruite nel tempo. 

In tantissime altre, la consapevolezza è troppo incentrata sullo svolgere e gestire la vita quotidiana. Questa grande famiglia di donne, ha bisogno che qualcuno le faccia sognare, perché da sole non possono o per destino o per condizioni di disagio sociale, economico o affettivo. Esse lottano per difendersi dalla vita precaria, e spesso solo la tv è il vero mondo dell’emulazione di qualcosa di bello che vedeno pur sapendolo irraggiungibile. Fortissima tendenza all’affiliazione, spesso sono persone dure o vittime (che è il rovescio della stessa medaglia di dolore). 

Vi sono infine anche coloro che il tempo le impegna a far quadrare i conti, e a soddisfare i bisogni e mai i desideri, per sfamare gli affetti e la vita. Per costoro, tutto corre più veloce del tempo. Qui eleganza e bellezza sempre presenti come in tutte le altre, fanno tenerezza ma è sempre dignitosissima. Indipendentemente da come pensano di esprimersi attraverso questa forma di comunicazione, ciò che emerge è la loro intelligenza pratica, grande sensibilità fatta di sguardi severi e aspri. Socialmente vivono nel campo dello sfruttamento mal retribuito, o del lavoro sottopagato, o peggio ancora trattasi di guardiane di famiglie sull’orlo di un precipizio, che grazie a loro ... però non precipitano mai!


Nuovi scenari e nuovi copioni

La donna, considerando tutte le valutazioni fin qui fatte, è chiaro che non può più essere definita solo in rapporto all'uomo, poiché questo a mio avviso, comporta ingiustizia e disallinea la vera relazione uomo donna che la nuova società richiede. Ella oggi è impegnata a trovare in ogni ambito una dimensione in modo nuovo come persona, ma il cammino è ancora tortuoso, e ciò esige anche una rivisitazione del ruolo dell'uomo, che però è lento a strutturarsi. 

Stiamo parlando di cose tutte di non semplice soluzione, in particole in tempi brevi, e con una società ancor più lenta ad adeguarsi alle nuove esigenze della convivenza civile e di coppia, perché ancora fortemente intenta a proteggere i piccolo interessi particolari, a maggior ragione se di rendita.

Oggi una donna trova armonia non rifiutando l'uomo come soggetto e come ruolo assoluto in se, quindi è imporatante che sappia come districarsi in questa rete, anche se questo per nessuna/o è arte semplice, in particolare lavorandoci su da sole. Finora, essendo state persuase fin dall'infanzia a non prendere decisioni e a dipendere da persona responsabile come poteva e doveva essere il padre, il marito o il fratello, hanno sofferto non poco non solo  in passato per questo. 

Nell'era moderna, lentamente tutte cercano di liberarsi da tale improponibile idea, ognuna ha la sua ricetta. In questa ricerca, spesso portano però ancora sofferenza in se stesse, e non poca confusione nella loro vita personale, relazionale e familiare quando famiglia c'è. Come devono conciliare tempo, costumi e nuova armonia, l'uomo e la donna primitiva del futuro?

Il Novecento è stato per il gentil sesso, il secolo delle conquiste dei diritti civili e delle possibilità di accedere a tutte le professioni di esclusiva pertinenza maschile. In questo secolo è iniziato il lungo cammino che le ha condotte alla conquista delle libertà e della loro indipendenza economica, giuridica, politica e sessuale. 

Ora che sta diventando sempre più un individuo a pieno titolo, e sempre più proiettata in maniera attiva verso la modernità, quale società dobbiamo pensare per andare in un'unica direzione? Problemi della nostra epoca che richiedono sensibilità e intelligenza emotiva e sociale di grande responsabilità, ma che al momento sono vissute ancora più come insieme di problemi, invece che, rivoluzione da attuare con armonia e attenzione.

Liberisti, razionalisti e perfezionisti (le tre correnti filosofiche di vita che designano il cammino della storia culturale di riferimento in occidente - Lee Yearley Professore di Etica dell’Unuversità di Stanford Vedi post 4 -) quanto reale tempo e studio dedicano su questi temi in questa epoca di uomini primitivi del futuro non è dato sapere, ma certo si sa che la vita scorre e va.

In una società in una perenne veloce continua trasformazione, dove tutto è sempre in movimento, essere bambini, giovani, adulti maschi o femmine che sia, per le considerazioni che sempre più si evidenziano e prendono forma in questo blog, mi stanno sempre più confermando che solo linee guida come legge causa effetto e attenzione alle regole tipiche dell'interdipendenza delle cose, possono essere un valido supporto da vedere il mondo che va, con una bussola di orientamento chiara, per percorsi variabili da tentare, e poi rotte precise da seguire.

Prossima puntata il mondo dei maschi. Domanda: sesso forte? In cosa consiste e come si misura oggi la sua forza?

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