Svuota la tua mente di tutti i pensieri; lascia che il tuo cuore trovi la pace. Studia la complessità del mondo, ma contemplane il ritorno. Il ritorno alla sorgente è la serenità. Se non realizzi la fonte finirai con il confonderti e il dispiacerti. Quando comprenderai da dove provieni, diventerai naturalmente tollerante, comprensivo, multiforme. Immerso nell'infinitezza del Tao potrai essere felice di qualsiasi situazione nella quale la tua vita ti condurrà, e quando sopraggiungerà la morte, sarai pronto anche per quella. (Daodejing)
Salute, stabilità emotiva, amore o meno per chi e per le cose si fanno, equilibrio della mente e qualità della vita, sono le variabili interconnesse che stabiliscono il valore essenziale e l'utilizzo sano o meno del tempo di ognuno.
Al mutare di una delle variabili citate, potrebbe cambiare di molto la percezione del tempo personale e il corso di una storia che si sta vivendo. Se non si è in salute la percezione del tempo è diversa da quella di quando si sta bene. Il fatto di non esserne consapevoli quando si gode di buona salute, dando tutto per scontato, questo è altra cosa. Ma non solo. Anche lo star male sempre più nel tempo è altro.
La scienza e le tecnologie sono ormai così avanzate e vanno avanti così spedite, che farmaci e trapianti potrebbero essere molto presto approcci primitivi nel nuovo modo di vedere la cura della salute. Grazie alla clonazione cosiddetta terapeutica, tantissime malattie potrebbero essere curate con le cellule sane del malato stesso. Un bel progresso, non c'è che dire. Abbiamo in tal modo davvero una vera percezione dilatata del tempo vitale.
Pare ormai chiaro che al migliorare del progresso economico e tecnologico, migliorino le condizioni di vita generali. Questo solo grazie al connesso progredire della scienza mediche dovuto alle continue innovazioni tecnologiche e scoperte in vari campi del sapere. Dati statistici ci dicono che si alza sempre più nel tempo la durata media dell'esistenza un po' ovunque nei Paesi ad economia avanzata.
Oggi si muore molto meno dai 15 ai 60 anni d’età, evento invece che era molto diffuso andando dietro nei decenni e non parliamo dei secoli. Questo però è un dato che riguarda in particolare solo i Paesi più ricchi della terra. Nulla di tutto ciò è ovunque assicurato.
La stragrande popolazione mondiale sta addirittura peggio di quanto si creda. Basta tener conto ad esempio della situazione in Africa, e più in generale nei Paesi a bassa condizione di sviluppo economico. Qui, esperti di geopolitica, cinici, razzisti, saggi e umanisti già possono fare alcune prime considerazioni.
La durata del tempo del corso della vita, dipende da tantissime variabili, una per tutte da dove si nasce! Non credo che vi possano essere ancora dubbi sulla concezione del tempo psicologico e quello socioculturale, considerando sia quanto affrontato nell'ultimo post 82, sia quanto finora riportato. Ma non è tutto.
Chissà, forse l'ambizioso progetto dell'aspirante "highlander", il russo Dmitri Itskov, (vedi post 35 "saremo presto tutti immortali") quando ha utilizzato le pagine di Forbes per lanciare il suo appello ai miliardari di tutto il mondo dicendo: "finanziate il mio progetto e diventerete immortali", qualcosa di vero lo aveva intuito sul futuro del mondo.
Non è detto che il suo progetto sia del tutto una follia, anzi a dire il vero, credo che costui quanto prima, creerà una sicura nuova fonte di ricchezza con un new business che sorgerà con qualche compagnia legata alla ... "vita quasi eterna"
L'elisir di lunga vita man mano diventa sempre più una quasi realtà. Oggi la ricerca in medicina, pare che abbia come obiettivo, quello di scoprire il segreto del tempo.
Nella nuova medicina, il principio sta nel fatto di cercare di essere capaci di riportare una cellula adulta indietro nel tempo del suo sviluppo. Fin dove? Ma fino al momento in cui essa non era né specializzata né ancora differenziata. Ultimamente sono affascinato da questo utilizzo delle tecnologie ed ho fatto scoperte davvero incredibili nei miei approfondimenti sul tema.
Oggi lo scopo della medicina, sembra proprio essere quello di sviluppare nuovamente le cellule dopo averle riportate indietro nel tempo, con il fine ultimo di trasformarle in una di quelle che servono a costruire le parti del corpo umano da curare. Andando avanti di questo passo, invecchiare non sarebbe più un problema. Sempre più nel tempo, non dovrebbero esserci grosse difficoltà nel ricostruire organi e persino la pelle stessa.
Un team di ricercatori dell’Università di Berkley (USA), ha realizzato infatti un prototipo di pelle artificiale dotata persino di tatto!! Di questo, hanno descritto con cura ogni aspetto sulle pagine della rivista Nature Materials. Trattasi in pratica di una pelle artificiale, che quanto prima sostituirà quella danneggiata per un qualsiasi motivo. Gli ingegneri che studiano il mondo della robotica sicuramente sapranno tener conto di tutte queste nuove scoperte!
Per caso in tv ho visto un documentario che diceva che le cellule staminali del fegato ad esempio, potrebbero essere impiantate in un corpo con l'organo anche quasi del tutto danneggiato, e utilizzando appropriate tecniche, si può fare in modo che l"organo si auto rigeneri! Non era un film, era proprio un documentario. Su internet la cosa la si può approfondire e analizzare in più di un sito.
Il moscovita Dmitri Itskov citato nel post 35 di questo blog, potrà a mio avviso ben presto vedere cose davvero interessanti con i suoi soci. Gli scienziati finanziati da lui e altri ricchi, hanno parecchio su cui lavorare. In che modo poi in futuro questo progresso potrà essere gestito a livello sociale ed etico, al momento non è dato sapere a quanto pare.
Tantissimi sembrano essere gli interrogativi, e tante le diverse posizioni e idee a riguardo. Sicuramente comunque, non è il tema pubblico del giorno. Oggi si muore ancora come sempre, certi argomenti sarebbero fuori luogo a livello di massa con tutti i problemi che ci sono. Forse creerebbero addirittura inutile ansia. Ma intanto nel tempo, si va avanti con la ricerca per allungare il tempo vitale.
Approfondendo un po' l'argomento, mi son reso conto, che se sono possibili tali interventi nel nuovo mondo che si prospetta in medicina, questo sia dovuta alla conoscenza sempre più approfondita della formazione della struttura del DNA che è il punto focale di tutto il lavoro.
L'arte che approfondisce questa conoscenza, si chiama "ingegneria genetica". Informarsi e aggiornarsi per credere! Non mancheranno riflessioni e spunti per immaginare presto una nuova umanità con nuovi fini. Intanto, la distanza che c'è tra società reale, economia, politica, tecnologie e scienze è tanta. Tutto tempo che stanno guadagnando lobby e grandi multinazionali.
È sempre più chiaro che il tempo inteso come normalmente si pensa debba essere rivisitato. Questo aspetto, non sarà mai troppo tardi per iniziare ad affrontare in maniera sempre più allargata al mondo sociale. Qui si naviga invece a vista, c'è bisogno di rivedere ogni cosa alla radice.
Altro che riforme istituzionali più o meno fittizie! Ormai gli scienziati sono in grado di riprodurre in laboratorio la vita, "semplicemente" modificando le caratteristiche di ogni organismo vivente, e tanto, accade già in tantissimi vuoti legislativi e silenziosi veti più o meno incrociati tra lobby e chiese.
In pratica, visto che il corpo è l'unica cosa che si deteriora nel tempo, da "domani" in poi, se si sarà in grado di mantenere sempre attiva la mente, rigenerando anche di tanto in tanto il cervello, si potrebbe anche arrivare a cambiare corpo come attualmente si cambiano gli abiti. Presto sarà possibile vivere in fino a che non si è stanchi mentalmente.
Se un domani prossimo potrò sostituire gli arti con strumenti robotici, rinnovare una pelle che può essere sensibile al tatto e tramutarmi continuamente gli organi, la mia personale mente credo di no, ma non escludo che quella di un ricco o di un potente (magari pazzo), potrà vivere molto ma molto più a lungo di quanto si possa a immaginare oggi.
Qualcuno intanto già si azzarda ad affermare che con questa nuova medicina si potrebbe vivere fino a 120 - 130 anni. Poveri giovani quelli dagli anni 2030/40 in poi se non prima. Possono permettersi di essere eterni bambini? Cosa se ne faranno di tanti matusalemmi? Essere vecchio non vorrà dire affatto essere saggi. ... Quindi?
Bisogna dire, che sono passati millenni dalla saggezza del grande Generale del vecchio impero romano! Vedi post 25 "il generale e l'antica Roma"; cosa vorrà dire oggi essere saggi in armonia col tempo in uno spazio vitale condiviso? Non solo. Ma di quale spazio parliamo!?
I vecchi confini geopolitici quanto ancora dureranno? Passiamo ad un esempio di nuove tecnologie che hanno colpito non poco uno nato a poco più della metà del secolo scorso. Uno nato quando la TV da poco iniziava ad entrare man mano in tutte le case. Uno che definirei uomo primitivo del futuro.
Un'importante tecnologia che ha rivoluzionato spazio e tempi ultimamente è internet, questa non è una cosa che si può trascurare in questa analisi. Quanto il web già condizioni culturalmente in modo pesante anche il mondo della salute, oltre che lo spazio e il tempo vitale, è davvero affascinante.
Internet e la medicina tra l'oggi e il futuro
In internet, ogni volta che un individuo ricerca informazioni mette in moto cinque azioni che sono importanti e tra loro interconnesse. Le azioni che ci avvicinano al mondo web sono:
1) consapevolezza di un vuoto di conoscenza che nasce da un bisogno o scoperta di manchevolezza di qualche nozione, fatto, informazione, o concetto che si presentano nella vita per diversi motivi. Una volta approfondire non era possibile con un click.
2) individuazione di un metodo di ricerca di informazione meditata, conoscendo semplici regole che i motori di ricerca (ad esempio google), hanno messo a nostra disposizione. Anche andando avanti per tentativi ed errori, si fanno percorsi vari e intanto si apprende.
3) ricerca e attenzione a quei risultati che si ottengono (fonti informative di scritti in più lingue, filmati ecc) individuando quelle più credibili e serie, danno una quasi completa informazione.
4) selezionare quelle risposte che possibilmente diano la possibilità di interagire con la fonte informativa prescelta, è poi il colpo di grazia al vecchio mondo che necessitava dei suoi tempi per far interagire con le fonti possibili che esistevano.
5) appropriarsi ed eventualmente agire in funzione della nuova conoscenza acquisita, approfondendo con nuove ricerche sempre più soddisfacenti, fino ad arrivare al proprio grado di soddisfazione, è la fase finale dove chiunque può arrivarci.
C'è qui un piccolo aspetto da non sottovalutare, in internet tutti possono dire tutto come meglio credono, e così come in tanti altri ambiti, anche nel campo della salute, questo processo comporta una serie di conseguenze di non poco conto. Qualsiasi cosa uno abbia, non c'è bisogno di attendere il tempo dell'appuntamento col medico. Cosa comporta ciò, nel bene e nel male, e come cambia questo il rapporto mente/spazio/tempo?
Abbiamo da considerare:
1) in internet vi sono vari modalità per far girare soldi.
2) che la consapevolezza di un vuoto di conoscenza su problematiche relative alla salute non è una cosa che si può risolvere con tanta semplicità. Molte cose le si possono comprendere velocemente e in tempo reale, interagendo magari con qualche esperto presente anch'egli al momento in internet mentre si indaga. Tuttavia, può un non conoscitore di medicina, saper selezionare le fonti scientifiche serie, sapendo che le più magiche e astruse, sono di solito più affascinanti per le masse? Tutti (colti e non), sanno discernere cause reali e immaginarie quando si parla per la propria salute?
3) quanta pseudo cultura pericolosa può venire a crearsi, con "sapienti" improvvisati? Con chi in pratica sono davvero collegato?
4) questo nuovo approccio come può modificare il classico rapporto medico paziente nel tempo?
5) internet può sempre ridurre i tempi di diagnosi e dare indicazioni corrette al paziente?
6) Attraverso il web, il sistema sanitario può essere in grado di poter offrire dei servizi base in grado di garantire eccellenza e nel contempo anche riduzione della spesa pubblica del settore? Se si (come credo) a cosa si aspetta mentre si parla solo di cavolate, e di tagli dove non si sa mai bene di cosa?
7) Sono cambiati i tempi da parecchio tempo, quando verrà il momento di essere più in armonia con il nuovo corso?
L'organizzazione attuale della nostra società, vive ormai con nuove concezioni di spazi e tempi, che hanno modificato alla base i modelli di relazione sociale. Le comunità residenziali di un tempo (il cortile, il condominio, il quartiere, la piazza del paese o della città ecc) sono state tutte sostituite da comunità più o meno virtuali e personalizzate, costituite da singoli individui che si associano in base ai loro interessi, bisogni, scelte, strategie, valori e convinzioni. Siamo in uno spazio - tempo nuovo.
Siamo tutti punti presenti in una rete interconnessa che può variare in qualsiasi momento, e sempre adattabile in una nuova mappa di relazioni. Internet è solo l'infrastruttura materiale di cui ci serviamo. La rete è un flusso audio, video e scritto di comunicazione continua di molti a molti, multi-direzionale, interattiva. Siamo ormai parte integrante di una nuova cultura su scala globale.
In pratica la situazione è la seguente: possiamo vivere sempre più a lungo, sostituire nel tempo il nostro involucro, vivere nel nostro individualismo relazionale (se lo vogliamo e quando lo desideriamo), ma tuttavia, contemporaneamente, possiamo anche essere socievoli grazie alla rete. In tal modo, con i nostri tempi e negli spazi che più ci aggradano, possiamo creare un legame territoriale virtuale oltre che uno reale. Grazie a tutto ciò, la socializzazione si dissolve in maniera nuova, e la vita reale, così come è, si estende nello spazio virtuale dove la comunicazione on-line si aggiunge ed integra quella off-line.
Le varie forme di potere ancora non intendono tuttavia lasciare andare le cose secondo la natura delle cose stesse che stanno prendendo forma, per cui al momento politica e istruzione fanno ancora fatica a lasciar andare gli eventi in quella che sarà la direzione obbligata nel tempo. Chi vivrà vedrà.



