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domenica 23 novembre 2014

82 - tempo al tempo

Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro! Sant'Agostino

      

Il ruolo fondamentale del tempo, è quello di aiutare a leggere il cambiamento e a comprendere la causalità degli eventi. Esso è frutto di una percezione soggettiva di fatti, eventi o cose che se non sono presenti nel qui e ora, appartengo o al  passato o al futuro. Il passato tuttavia riguarda il mondo della memoria, il futuro è ancor più irreale. Può essere un'idea, un obiettivo, un desiderio, un sogno o nulla.

Tanti scienziati, filosofi, poeti e religiosi, hanno dedicato spazi infiniti al tempo. Il tempo noi umani lo abbiamo pertanto analizzato in ogni modo. Abbiamo il tempo siderale, quello solare medio e quello universale. Millenni, secoli, anni, mesi, settimane, giorni, notti, ore, minuti e così via fino al secondo e oltre. Questo è come scienza e tecnologie si impegnano a definirlo sempre meglio ... nel tempo. 

Riguardo alle cose dei comuni mortali, il tempo meglio conosciuto è quello legato ai periodi di vita, al tempo libero, del lavoro, del processo produttivo e così via. In economia il tempo varia a seconda delle diverse culture e del legame che si ha con la modernità. 

Il tempo è una variabile strategica che incide tanto sulle conseguenze di azioni che portano nella vita sempre ricavi e perdite di denaro, di salute, emotivo, di benessere e qualità della vita più in generale. 

Sia nel bene, sia nel male, un ricavo economico, materiale o psicologico che sia, che arriva a "tempo debito", ha un valore ben diverso rispetto a quello che arriva troppo presto, percepito come "mai", o con un certo ritardo. 

A volte "il tempo vola", il contrario è quando "non finisce mai". Il primo caso viene associato a situazioni piacevoli e di grande impegno in qualche attività, mentre il secondo prende vita in situazioni meno coinvolgenti. Certamente, il tempo è percepito breve quando si dorme. Ciò è una percezione dovuta al funzionamento della fisiologia del cervello. 

Nel mondo dei servizi pubblici e privati, il tempo è addirittura ciò che determina l'essenza del valore di quanto si offre al mercato. Un servizio che arriva fuori tempo massimo, indipendentemente dalla sua eccellenza al momento dell'erogazione, ha valore zero. 

A poco serve il più bravo chirurgo al mondo, se interviene tardi o non agisce in tempo giusto. Che dire poi sull'importanza di fare le cose giuste nei giusti tempi in finanza e anche in giurisprudenza? 

Il mondo della finanza, intorno al concetto di tempo costruisce addirittura imperi, povertà o repentine ricchezze. Condiziona economia reale, governi, e benessere dei popoli. A tal proposito, abbiamo già citato l'High Frequency Trading (vedi post 51 "link su nuove centralità") per capire quanto nell'altra finanza speculativa, l'unità di tempo di riferimento sia addirittura il nanosecondo. 

Ogni cosa che riguarda l'umano comprendere di ogni fenomeno, è sempre legato al tempo. Ogni cosa, prodotto, servizio ha un suo ciclo di vita che deve essere sempre necessariamente rapportato al tempo. Nascita, sviluppo, maturità, declino e fine. Un percorso questo con i suoi tempi, dove tutti e tutto percorrono in qualche maniera. In particolare la donna, col tempo ha un legame intensissimo (vedi post 22 "pianeta donna dal mio punto di vista"

Quando si prende coscienza del tempo, di solito è perché improvvisamente si entra in contatto con la nostra percezione di qualcosa che è di fatti cambiato. 

Se mi accorgo in tempo che un evento, servizio o prodotto sta iniziando o terminando il suo ciclo di vita, tante decisioni possono essere prese "in tempo" e portare vantaggi. Diversamente, vivere di illusioni che tutto sia eterno, serve solo a dar colpa ad altri, al mercato o al destino. Essere sempre nel tempo presente è un segreto che tutti sappiamo ma che spesso in molti ignoriamo.

Nella vita, in ogni ambito, si vince solo facendo le cose giuste nel giusto tempo. Per questo, conviene sempre avere giusta attenzione alle cose che servono al momento opportuno, agendo sempre in piena  responsabilità. Grande segreto della vita che talvolta però lo si capisce davvero fino in fondo, solo col tempo che si consuma negli anni di esistenza. 

Fin da bambini, bisognerebbe educarsi a rapportarsi col tempo in modo equilibrato, e dare per assunto il principio che tutto ciò che si fa a tempo debito, deve servire anche per migliorarsi continuamente nel tempo. C'è qualcosa nella vita che può essere non rapportata al tempo? Solo nel giusto tempo ogni cosa matura nel bene e nel male. 

Faccio parte della schiera di coloro che credono che il passato non esista, non perché mi sia del tutto rincretinito. Credo che dar continuamente peso al passato, abbia in sé una fortissima propensione ad essere facilmente circondati dal falso, e a condizionare negativamente o esaltare in maniera esagerata il momento presente. 

Siamo spesso condizionati dal passato per frenare nuovi corsi, per esaltare pericolosamente nuove decisioni, ed in ogni caso, talvolta per condizionare negativamente il futuro. L'unico vero futuro, lo si costruisce momento per momento avendo fiducia di ciò che nel presente si fa in piena consapevolezza e dedizione, con una visione e un progetto chiaro di dove si vuole andare.

Tutto questo processo del rapporto col tempo, porta sempre conseguenze, e spesso è addirittura alla base di relazioni personali ma anche professionali e commerciali, che talvolta terminano facilmente in incomprensioni o conflitti. 

Un esempio: In funzione di un'esperienza passata, prendo un impegno pensando di poter elaborare in tempo un report su un problema che ho già trattato. Non considerando in maniera adeguata il presente, faccio poche domande per capire meglio la nuova realtà, e poi per mancanza di alcuni dettagli magari trascurati, manco nel risultato, o ritardo nella consegna alla data di scadenza promessa. Stando nel qui e ora, si riducono conflitti e migliora la qualità del rapporto.

Sensazioni, emozioni e percezioni condizionano non poco ogni esperienza. La memoria col passar del tempo, fa sempre strani giochi cambiando il film. L'attenzione continua al passato, riduce non poco la qualità di ogni cosa che si fa. 

Essere consapevoli di essere condizionati dal passato più di quanto si creda, aiuta tantissimo ad essere liberi, e a scegliere la via da percorrere, riducendo al massimo ogni possibile errore. Per essere coscienti però di quanto affermato, bisogna essere sempre nel qui e ora.

Il passato spesso ha una grande forza che neppure immaginiamo. Esso agisce da solo pur non volendo. Il passato è amici delle forze inconsce. Cosa è un'abitudine se non una cosa che funzionava un tempo e la rende per questo eterna? Quante cose facciamo per abitudine senza consapevolezza del tempo che sfugge? La morte attende serenal e sa bene che il tempo è sempre dalla sua. 

Alla morte non interessa cosa di positivo e di bello hai fatti nel tuo tempo vitale. Ella ignora del tutto le nostre leggi e riflessioni sul tempo. Ella sa che più tempo passa e più il tempo ti avvicini a lei. La qualità della tua vita e di come utilizzi il tuo tempo è una cosa privata tutta tua, è una cosa che riguarda solo esclusivamente il come vuoi dare senso a ciò che ti circonda.

Quando usiamo la memoria cosciente, noi solo allora abbiamo la sensazione del tempo che passa. Quando quindi riesaminiamo qualcosa di passato, questa è un'azione che in ogni caso facciamo nel presente. Quindi di fatti non è nulla in questo momento se non un più o meno vago ricordo del quale sono più o meno convinto. 

Tutto questo ragionare, non è filosofia, serve ad apprezzare e amare ciò che faccio e chi mi circonda. Tutto e tutti mi aiutano a correggermi e ad indirizzarmi sul come possa io utilizzare al meglio il tempo. Questo non è poco per decidere il che fare con impegno, amore e dedizione.

Il passato aiuta in un certo senso solo in parte a comprendere meglio le cose; ma quanta affidabilità ha  la memoria? Gli anziani ad esempio, a causa dell'ingiuria degli anni, hanno una memoria che spesso li porta a confondere pensieri ed emozioni che navigano tra i labili confini del sogno e della realtà. 

Che spazio c'è per comprendere la realtà attraverso il ricordo? Da qualche parte ho letto una frase che mi è piaciuta molto. La mente spesso mente... figuriamoci la memoria che l'alimenta. La storia che si studia sui banchi di scuola, dovrebbe insegnarci la follia delle guerre ... eppure ...

Attraverso la memoria,  abbiamo detto che quello che noi facciamo, è ricordare qualcosa di percepito in un tempo precedente che qui e ora trasportiamo nel presente ... ma in che modo e attraverso quale qualità dell'attenzione cosciente? Non è la memoria in sè, è innanzitutto l'attenzione consapevole il problema vero da considerare. La memoria, funzioni in quali contesti emozionali? Con quali filtri?  

Quello che riguarda un tempo che fu, che ci piaccia o meno, non è più esistente ed ha perso facilmente atmosfera e dati reali che forse non si desidera più ricordare, o che esageriamo nel bene o nel male. Vogliamo dire che il passato sia davvero così importante, da arrivare al punti di trascurare il che fare nel presente, con giusta ed equilibrata apertura, attenzione ed energia positiva? La realtà passata tende sempre a dilatare, cancellare o ritardare molte piccoli dettagli di non poco conto.

Nel mondo del lavoro, che per deformazione professionale facilmente prendo in esame, noto spessissimo che la prospettiva temporale nell'uomo, rappresenta sempre un periodo di tempo in cui l'individuo vive condizionato dal suo vissuto psicologico di quanto emotivamente e concretamente vive nel presente. Una riunione o un incontro motivante, é quanto di più prezioso si possa fare in ogni circostanza, per agire nel giusto modo.

Vivere e far vivere emozioni positive per ogni azione presente, è solo un infinitesima parte della realtà, ma essa tuttavia arricchisce ogni cosa. Tale approccio, permette di far vivere ogni cosa in modo tale da avere in futuro stimolanti rappresentazioni positive del passato, che servono a creare approcci positivi per il futuro. Questa modalità operativa, dirige il comportamento condizionando fortemente continuamente il presente, per ogni aspettativa da creare.

Un certo tipo di vero tempo che ritengo interessante ed educativo, è quello della "banca del tempo", il cui funzionamento è molto semplice. Basta iscriversi ad un’associazione territoriale di questo tipo presente nelle principali città, e con una piccola quota associativa, si apre un proprio conto del tempo. Il saldo di tale conto, è dato dal tempo che si dona e che si riceve dagli altri. 

Se ad esempio un socio richiede tre ore di giardinaggio, ripetizione di inglese, od un altro che io posso offrire, acquisisco in tal modo tre ore di credito dalla mia banca informata del fatto. Questo tempo a mia volta, posso poi utilizzarlo per richiedere qualcuno che mi aiuta a mettere in ordine il garage. Questo approccio, lo vedo come un tempo utile da dedicare per educare i giovani sull'importanza di come trattare il tempo. 

Le ore nella banca del tempo valgono solo ore, non esiste distinzione tra lavoro importante e non. La prestazione che offre chi ripara una bici, è uguale al tempo che si dà per aiutare a svolgere una festa, o al tempo che un medico fornisce per aiutare un paziente. Non essendoci denaro in giro, in questo contesto più tempo si dona, tanto più il nostro credito di tempo da spendere aumenta. 

So bene di questi tempi di poter sembrare un rincitrullito, qui in un'epoca fatta di valori incerti e paura del futuro, tra l'altro in piena crisi economica non è facile attivarsi in questo modo. Sono certo che in pochi si sentono di approfondire questo stile di vita orientato ad investire il proprio tempo non economico. Qui più che altro, lo proporrei come metodo educativo da incentivare nelle scuole. Fare una ricerca entrando nel mondo web, certamente farà capire meglio il valore di tali iniziative.

Nel lavoro, in particolare dei servizi, il tempo è un grande magazzino. Tutti sappiamo l'importanza strategica di gestire bene il magazzino per far funzionare bene il bilancio e la solidità di un'azienda. Ecco un altro motivo del perché incentiverei nella cultura dei giovani questo tipo di approccio al tempo. 

Sono convinto che questa esperienza della banca del tempo che ho vissuto, possa aiutare a comprendere in maniera profonda e corretta, in che modo rapportarsi bene con passato, presente e futuro. Tale approccio insegna anche il valore delle cose, e aiuta in futuro a dare il giusto peso commerciale di ogni servizio. Torniamo al tempo dei comuni mortali.

Oggi sempre più ognuno ha un suo tempo per fare ogni cosa, il tempo convenzionale è una bussola di riferimento, che aiuta a stabilire delle direzioni possibili.

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