Il più grande dei problemi del mondo poteva essere risolto quando era piccolo. (Lao Tzu)
Il caos è un tema a me molto caro. Già nel post 14 titolato "caos, società e sfumature della vita" presente in questo blog, ho affrontato questo tema vedendo il suo significato e il ruolo che esso assume nella società moderna. In questo nuovo articolo, vado ora a riprendere tale concetto, per trattare il suo significato, basandomi più sul mondo della petsona che non sui massimi si i sistemi, come affrontato il tema nel post citato.
La domanda qui ora è: in che modo la persona convive con il caos? Cos adì positivo deve prendere dal caos per realizzare meglio sé stesso/a? Come muoversi cercando di utilizzare quali strumenti? Qui analizzeremo come tale concetto possa essere visto utile in pratica, per trovare equilibrio e capacità di adattamento al mondo moderno, dove la parola caos per nostra ignoranza, porta solitamente invece a vivere il suo significato comportando erroneamente inutile solitudine e/o ansia.
Riguardo le scienze umane, il modello del caos parte dal principio che una società esiste, quando essa è composta da tanti singoli attori che recitano in differenti situazioni in modo più o meno inconsapevole, interpretando diversi personaggi con tantissimi copioni a disposizione. La mente, a causa di condizionamenti e condizioni, lavora in tal modo, per raggiungere i suoi più profondi scopi, ahimè, non sempre coscienti.
Tutti facciamo parte sempre di un solo spettacolo più grande di noi. A mio avviso la vita è un meraviglioso spettacolo di jazz, dove quando qualcuno improvvisa o sceglie qualcosa di nuovo seguendo lo spartito, di conseguenza il concerto cambia rotta per sé e per chi gli sta intorno. Se pur tutti seguiamo precisi indirizzi (spartiti) che guidano le nostre emozioni e comportamenti ognuno di noi modifica la realtà come desidera.
Il problema è che purtroppo, tutto accade senza rendercene nemmeno conto. Tutti siamo una piccola parte di uno spettacolo che condiziona in piccolo l'arte globale che l'umanità esprime nei diversi momenti storici, e purtroppo ignoriamo il ruolo positivo che ognuno può avere se davvero lo desidera, ed è motivato a realizzarlo.
Quanta responsabilità e attenzione personale e sociale tutto ciò implica? Entrando nel mondo della legge del caos, si nota che ogni cosa ha semplicemente l'intento di offrire maggiori spunti di riflessione per la governance della nostra vita personale, e della governance delle tre diverse tradizioni filosofiche che guidano in particolare il cammino occidentale - vedi post 4 "talebani e futuristi" di questo blog (www.enoros.blogspot.it) dove ho trattato questo tema in maniera un po' più approfondita -. Per semplicità di lettura, qui riporto sinteticamente la sintesi delle tre tradizioni citate nel post 4.
(Lee Yearley (Professore di Etica dell’Università di Stanford) individua che le principali tre tradizioni filosofiche occidentali sono l’individualismo, il quale modello sostiene che tutto ciò che soddisfi l’individuo sia giusto; il razionalismo, che ritiene etico solo le azioni ragionevoli che risultano essere tali in tutte le situazioni; ed infine il perfezionismo, il quale orienta l’azione individuale verso dei principi da seguire, dove il comportamento, quanto più si conforma a questo ideale, tanto più è da ritenersi etico).
Entrare nel vivo del caos, quanto riportato, aiuta non poco al nostro sviluppo personale e sociale. Tutto è un processo da coltivare in maniera dinamica per ognuna delle tre filosofie di vita. Tutte possono trarre vantaggio per affinare i loro approcci alla società moderna e aiutare le persone a capire meglio se stessi, e come meglio rapportarsi a prendere decisioni nella vita.
Per far questo con giusta attenzione e capacità di discernimento, bisogna imparare a vivere momento per momento (non alla giornata) il presente, sapendo che siamo sempre in una continua tempesta di interazioni. La visione della vita e di ciò che abbiamo di più caro da curare sono da supporto. La psicologia moderna utilizza a tal proposito metodi e strumenti davvero seri e concreti. Questi esistono per dare alla nostra mente chiarezza d'intenti e visione prospettica positiva della vita e delle cose concrete che ci interessa o tocca realizzare.
Vivere il momento presente con la massima attenzione e consapevolezza, e una visione di particolare interesse che intenderei approfondire. Essa è importantissima da tener sempre conto, poiché mi permette di costruire una bellissima storia e un meraviglioso futuro in qualsiasi apparente caos. In un corpo organico vivente, così come in una società, maggiore è la capacità di ogni cellula nel trovare coesione con tutte le altre, tanto più il caos apparente del “corpo fisico/comunità” sarà sano e forte.
Il concetto non è banale come sembra, seguendo questo approccio, se tutti comprendiamo le leggi del caos, si capisce meglio la complessità della realtà, e in tal modo, possiamo avere una riduzione di ansia, paranoie, disagi, senso di solitudine e conflitti di ogni genere. Si risparmiano tante guerre personali, relazionali e sociali insomma. Non solo, il comprendere con maggiore serenità la legge del caos e la sua complessità, comporta anche una dimensione di analisi adeguta per ogni ideologia o impostazione filosofica. Ma più di ogni altra cosa, aiuta a fare seri progetti individuali, di gruppo e sociali
Tale approccio, fa si che, per ogni cosa che si fa nella vita, tutti possano vedere l'insieme del tutto, come se fosse un solo spettacolo. Ciò implica che storia, cultura e sistemi economici, debbano essere visti sempre più, solo dei collanti che bisogna saper governare per non disgregare le cellule che formano un solo corpo. Oggi gran parte della solitudine e dell'ansia di ogni singolo, è dovuta al fatto che tutti ci sentiamo essere singoli e (che piaccia o meno) non cellule di una comunità, dove ogni cellula è unica e irripetibile ed equilibrata non prendendosi troppo sul serio, tutta da sola.
Saper creare con attenzione cause e condizioni positive, non è solo la missione che deve darsi una persona, ma è un dovere e un esempio che deve saper offrire come modello una governance di qualsiasi tipo (famiglia, azienda, Stato). Il saper creare in ogni circostanza cause e condizioni positive insieme ad altri, deve essere il compito di ognuno di noi quando si realizza qualsiasi cisa in ogni attività.
Operare con responsabilità in armonia con ciò che nei tempi deve essere fatto, aiuta in tutte le situazioni possibili. In tal modo creiamo anche un flusso di informazioni positive, e tutti coloro che ci sono vicini come persone amici, colleghi o parenti, possono avere da noi una maggiore opportunità di trovare i loro spazi di auto realizzazione anche grazie a noi stessi.
La funzione dei diversi ruoli e personaggi che si devono saper interpretare nella vita, dipende quindi sia da come si sanno leggere queste tante utili informazioni della realtà, e sia come noi con serenità sappiamo affrontare le cose, anche le peggiori, che il caos della vita ci propone. Sapendo infine, che in ogni cultura, il variare di ciascuno comportamento di ogni individuo, condiziona ogni evento suo personale, e quello della sua comunità. Non mi sembra cosa da poco.

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