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domenica 1 settembre 2013

16 - copioni eletti e natura della realtà

Il cinema è uno dei tre linguaggi universali; gli altri due sono la matematica e la musica. (Frank Capra)


La vita che si manifesta su questa terra, è uno spettacolo teatrale con continue scene multiple con esiti in perenne mutamento. Ognuno di noi, in ogni istante della sua esistenza, é sia attore sia spettatore, a seconda del punto di vista e dalla propria percezione e/o azione del momento. 

Lo spettacolo é unico. Esso ha una sua specifica trama se si é capaci di vedere l'insieme del tutto di ciò che accade interpretando il ruolo dell'osservatore. Ma ognuno di noi, se non vive da automa, al massimo a volte si concentra sulla propria sceneggiatura limitandola a quella personale, familiare, di comunitá o di appartenenza (lavoro e contesti di vita prevalenti) nella migliore delle ipotesi.

Il tutto invece é una narrazione collegata da un sottile filo conduttore dove il tempo segna ogni epoca storica. Tutto ha un suo continuum, e a seconda delle culture di riferimento varia, e di volta in volta, si incontra, si scontra, si amalgama, e si differenzia di nuovo per riprendere di nuovo il ciclo.

Il film dell'umanità é dato in pratica dalle azioni prodotte da una sommatoria di quasi sette miliardi (umani sulla terra ad oggi) di interpretazioni che si svolgono in continue scene differenti. In sintesi, ognuno realizza il suo copione in una sceneggiature parziale in modo più o meno consapevole. Ma in realtà, continuamente in qualche modo tutti condizionano ed è a loro volta sono condizionati da altre sceneggiature.

Tutto ciò che accade, è quindi dato inevitabilmente dai continui copioni che ognuno di noi recita nei vari contesti e momenti della propria esistenza. Tutti siamo davvero così consapevoli e coscienziosi della nostra singola sceneggiatura? La conosciamo? La creiamo o la subiamo dal nostro incosncio?

Nulla sorge per nessuno spontaneamente senza una causa, e quindi senza che non vi sia pensiero, retro pensiero, paura e desiderio da realizzare. Ognuno col suo copione quindi condiziona ed è a sua volta condizionato da tutti e da tutto. Avere consapevolezza di ciò, è di grande aiuto per prendere in mano la propria vita con maggiore consapevolezza, amore, creatività e responsabilità. 

Riuscendo a capire la struttura e la narrazione del momento di questa unica sceneggiatura dell'intera umanità (cosa non facile), aiuta a farsi un'idea delle diverse culture dei vari popoli se si é studiosi delle scienze umane, economiche o politiche. Più nel piccolo, esiste anche una narrazione a livello di singola societá, una per ogni struttura organizzativa, micro struttura o relazione. Saper leggere i codici di ogni narrazione é una grande cosa, ma l'istinto non é sufficiente ed occorrono strumenti e allenamento.

Dal micro inteso come narrazione individuale, fino ai massimi livelli di dimensione organizzativa, tutto é collegato ed interdipendente. Comprendere ciò aiuta non poco a migliorare il proprio copione in modo intelligente, e aiuta anche a posizionarsi meglio in ogni contesto e situazione in modo positivo per star bene con se stessi e con altri. Questo aiuta a sua volta a far crescere consapevolezza e coscienza. Quanto potere hanno invece bassi istinti teleguidati da dubbi, sospetti e paure inconsce?

Tolleranza, amore universale ed intelligenza sociale ed emotiva che si sviluppa in ogni essere consapevole del proprio ruolo in un unico copione di un solo spettacolo teatrale, aiuta la pace tra i popoli e la realuzzazione di un solo "film". 

Grazie a ciò, man mano si possono ridurre fame nel mondo, salute e sana valorizzazione dei valori positivi della vita. Ma a parte questo sogno e le pericolose illusioni che potrebbero scaturire da questo desiderio, comunque i valori citati possono aiutare non poco, quantomeno potrebbero forse aiutare a ridurre in qualche modo le follie umane. Chissà, credo, forse spero, non so. Ma piace crederlo.

Nel frattempo che la coscienza globale faccia il suo corso per un difficile lieto fine, almeno a breve, sofferenza, ingiustizia, incomprensioni, rancori e rabbia, amori sempre sospesi, paure, ansie, solitudini e sospetti, sono il lato delle emozioni non sempre positive che ogni copione in qualche modo esprime. Riuscendo a vedere tutto come in un gioco tra copioni in relazione tra loro, non é poco per migliorare ciò che si ritiene più giusto e corretto.

Alcuni autori di questi copioni, in particolari momenti storici e culturali, hanno una forte energia per indirizzare nel bene e nel male la storia dell'evoluzione della moltitudine degli esseri. Questi segnano i contonui mutamenti di scene e costumi. Sono coloro che tracciano i percorsi chiave dello sviluppo umano, dove tutti prima o poi sono coinvolti.

Essi sono le grandi intelligenze o che inventano qualcosa di geniale che cambiano il mondo, o che continuano il lavoro sospeso dai grandi del passato per seguire la linea del progredire della razza umana. Tra questi vi sono anche i diversi copioni dei leader e delle varie classi dirigenti che poi sanno indirizzare il bene e il male di ogni evoluzione. Tutta questa avanguardia é condizionata e condiziona la storia, l'inconscio collettivo tanto caro a Jung, il sonno e la saggezza o meno di tutti.

Più in dettaglio, durante la vita, ogni singolo "attore" di qualsiasi cultura, genere, ceto fede e natura umana, si sceglie giorno per giorno, scena per scena il cast più adeguato a quel particolare momento del suo transito su questo pianeta. Come nel jazz, basta conoscere la musica è il resto è vita. La musica la conosci attraverso esperienza, apprendimento ed educazione. La vita naviga tra abitudini e colpi di scene, riguarda tutte le miserie umane, ed é anche il mistero che spesso non comprendi.

Nessun casting di nessuno di noi nasce mai per caso. Cambiano spesso gli interpreti nel tempo, ma non il profilo dei personaggi. Alcuni a causa della loro profonda cultura di base non riescono mai a cambiare struttura del cast pur muovendosi in vari posti del mondo. Per tutti esistono precise cause e condizioni che creano occasioni di incontro e legami di vario genere e importanza per ogni fase della nostra esistenza. Questa umanità quindi, non è proprio un ... carrozzone che va avanti da sé. 

Coloro che hanno un copione capace di influenzare gli altri sono in tanti, ma tra questi vi sono alcuni "eletti". Super uomini? Assolutamente no! Questi "eletti", sono coloro che emergono come attori principali del film dell'umanità. Questi cosiddetti eletti, sono coloro che in pratica aiutano a dare senso alle cose umane e a smuovere la pigrizia della gran parte dei gregari. Gli eletti sono in sintesi gli attori principali del film della storia della vita, sono l'essenza dell'umanità, e creano i pilastri fondanti dello sviluppo della "natura della realtà percepita prima o poi da tutti"


natura della realtà percepita prima o poi da tutti 

La natura della realtà percepita prima o poi da tutti, é la risultante di tutte le narrazioni che alimentano e sviluppano gli eletti a vantaggio di tutta l'umanità. Grandi scoperte scientifiche e tecnologiche, medicina, economia, pensiero, cultura in genere, arti, politica, guerre e spiritualitá, sono le aree dove maggiormente si sviluppano i copioni degli eletti del bene e dele male. 

Tutto ciò che accade intorno a grandi temi citati, é poi frutto di direzione di odio e amore delle intelligenze, sensibilità e ossessioni espresse da ogni umano. Questa risultante rappresenta in sintesi l'insieme di tutto ciò che nel bene e nel male si manifesta per mano degli esseri viventi. Ognuno di noi interpreta questa rappresentazione a modo suo, taluni vedono in questo spunti e idee per migliorare la struttura e la bellezza dell'intera narrazione. Questi sono artisti, scienziati, religiosi "veri", studiosi, ecc. 

Gli scienziati spesso loro malgrado, sono più a rischio nel coinvolgimento di scenari militari. Tanti non sempre nella storia hanno saputo agire in armonia con coscienza e responsabilità. Imparare tutti a saper osservare la natura della realtà adoperando il metodo scientifico degli scienziatii sarebbe importante ma senza una consapevole coscienza potrebbe essere pericoloso. La realtà è tutto e niente, leggendola male porta male, leggendola bene, porta bene. In più è bene sapere sempre che in ogni cosa ha in sè sempre un po' di male e un po' di bene

L'origine della natura della realtà, ha motivo di esistere, grazie ad un mutevole eterno mix che c'è tra biogenetica, scienze sorelle, leggi dell'astronomia e dell'astrofisica. L'infininitesimo piccolo esistente nel mondo delle cellule e degli atomi propri della genetica, della biologia e della fisica, si reggono grazie alla natura delle leggi che regolano gli elementi fondamentali della sopravvivenza sul nostro pianeta. Tutto interagisce con ogni cosa, e fin quando ogni elemento è in equilibrio con il tutto, il tutto apparterrà a questo mondo. 

C'è un legame tra tutto, un po' come nella dinamica della canzone di Branduardi "alla fiera dell'Est". http://youtu.be/JIg7J9W4-z4



Gli eletti

La "natura della realtà" ha infiniti segreti che gli umani attraverso scienza, filosofia, arte e spiritualità, cercano di indagare. Alcuni di questi uomini o donne, sono definiti "eletti/e", poiché hanno delle caratteristiche che li mettono facilmente in relazione con la "natura della realtà" stessa. Il ruolo di costoro, è quello di usare intelligenza giusta nel giusto tempo per saper offrire idee, indirizzi, prodotti, servizi e progetti così innovativi, da lasciare un segno indelebile nel tempo. 

Gli eletti ono coloro che ci aiutano ad orientarci, ad integrarci, e a vedere leggi e sfumature, spesso nostro malgrado, per capire e approfondire meglio il tutto. Senza questi "eletti" si vivrebbe senza brio e guidati ognuno da un suo proprio istinto. Vegetali o altri animali non hanno "eletti" ma solo ruoli e funzioni utili alla catena alimentare. Ciò é un bene o un male? Forse sia un bene, sia un male.


Comunque sia, da qui lo spettacolo della vita

Per rappresentare il nostro copione nella vita, scenografie del mondo che girano senza tregua nello spazio sono davvero tante, ve ne sono di brutte e di belle, di volta in volta ne scegliamo una. Non manca la vera fotografia, ma quella è competenza della poesia o meno che diamo alla nostra sceneggiatura. In queste diverse miriadi di cornici, c'è sempre un evento che accade e condiziona il successivo. Ogni cornice racchiude un quadro dinamico che racconta una sua storia. 

Le narrazioni che mi attraggono di più, sono quelle delle persone che si innamorano di qualcosa che la natura della realtà offre alla loro attenzione. In questi casi, una forza misteriosa tra attore, copione e oggetto d'amore diventano tutt'uno. Da questa unione, se nell'uomo lentamente passione e conoscenza approfondita dell'oggetto, si fanno sempre più strada, sboccia sempre un fiore. Questo fiore però, deve essere curato nel tempo. È questa cura nel tempo, che fa la differenza tra questi signori e la fortuna della vita che il fiore poi avrà.

Questi "eletti dalla natura della realtà" sono uomini e donne che hanno diversi gradi di intensità di unione con ciò che amano. Essi hanno tutti una caratteristica in comune: attraverso l'uso della loro mente e del loro animus, riescono a tirarsi fuori dal mondo, non lasciandosi ingannare dalla ridondanza delle informazioni sulle cose per come esse appaiono. Così facendo, selezionano ciò che a loro modo di vedere serve davvero e ci lavorano su, fino a quando qualcosa accade. 

È in questa maniera che costoro penetrano nel cuore e nell’essenza di ciò che osservano, studiano, o amano. In tale dinamica, aiutano il mondo degli umani a migliorare e a migliorarsi. È grazie a ció che essi scoprono, inventano o producono. 

Essi ragionano solitamente come gli scienziati in laboratorio, continuamente sperimentano cose, idee, arti o imprese in cui credono. Non di rado si vivono come dei veri e propri missionari. Tra di loro esistono diverse specializzazioni e si dividono in esperti abitudinari e creativi, e in visionari devianti e privilegiati. I visionari privilegiati, si suddividono a loro volta in sociali e tecnico scientifici. Andiamo per grado e partiamo dai primi: gli esperti.


Gli esperti 

Tale categoria sembra essere formata da una moltitudine di gente. Potenzialmente potremmo farci parte tutti, ma di questo unico corpo fatto di esseri viventi, costoro sono ancora “cellule” minoritarie. Gli esperti, non si mescolano con chi sopravvive per vivere, essi si immergono nelle profondità degli abissi di ciò che fanno, e danno vita e/o funzione utile, a qualcosa di nuovo che lasciano sbocciare. Nella peggiore delle situazioni, sanno come far funzionare quelle cose che conoscono bene, per rendere più agevole possibile e migliore, la vita di tutti. 

Tra questi esperti, abbiamo abitudinari e creativi. 

I primi sono molto abili per realizzare ciò che sanno. Sono però prigionieri di un mix tra ex passione o interesse mirato, e mente che diventa abitudinaria da un certo momento in poi. Questo fenomeno, dominando nel tempo sempre più il loro copione, lentamente li opacizza. 

Queste persone sono quindi "elette dalla natura della realtà", ma vivendo un'amore o interesse senza tanta tensione emotiva per ciò che si è imparato, finiscono per arrivare ad un livello di competenza tale, che servono benissimo alla qualità di servizio per gli altri. L'esperienza li migliora nel tempo, non è poco ma nulla di più seppur grande. 

Maggiore è questo numero di persone in una società, in particolare in alcuni ambiti organizzativi, tanto più alto sarà il benessere e il valore delle cose proprie della comunità in cui vivono. 

Tra questi abbiamo bravi operai specializzati, dirigenti e operatori sanitari, burocrati efficienti che si dedicano al loro lavoro con coscienza professionalità, funzionari di ogni ordine e grado che garantiscono il vero funzionamento dei processi organizzativi di ogni istituzione del privato e del pubblico utile al bene della comunità. Sanno far nascere un fiore, son felici per questo, ma non sanno poi prendersene cura. Non sono qui inclusi gli esuberi che lo Stato assiste e i ciarlatani auto illusi.

Gli esperti creativi, si distinguono dai precedenti per il pathos continuo che mettono nella loro esperienza. Costoro diversamente dagli abitudinari, sanno curare meglio il fiore, imparando ad utilizzare giusti fertilizzanti. Essi conoscendo tipologia di terra, studiano sistemi ad hoc per voler tutto sempre più bello. Mixando le cose con grande corrispondenza di amorevoli sensi tra la loro passione, il bisogno di realizzarsi attraverso ciò che fanno, e la soddisfazione di far piacere al loro pubblico, salgono di un gradino più su rispetto ai precedenti. 

Grazie a questi signori con la grazia della cura continua, in questo modo si rinnova il mondo giorno dopo giorno e si garantisce un livello di bellezza alle sfumature della vita. Spiccano tra questi artigiani stimati, piccoli e grandi artisti appassionati delle loro conoscenze, piccoli imprenditori creativi, insegnanti con la chiara visione della loro missione, scienziati, medici, professionisti e specialisti vari.


I visionari

Esiste anche un altro tipo di relazione con la realtà delle cose. È il giardino incantato dei visionari. Ovverosia l'inno della "natura della realtà" contro la mediocrità. La "natura della realtà, è in pratica il meglio dei copioni che nasce dal meglio degli uomini che sanno interagire con cose, eventi, persone e animo umano. É una sorta di saggezza collettiva che qualcuno in qualche modo sa sintetizzare in qualcosa attraverso un disegno che ad un tratto si manifesta.

Costoro sono esperti in quasi nulla, sono sempre alla ricerca di non si sa cosa; sono personaggi che il futuro seleziona tra i mortali quando vede l'uomo attardarsi a progredire. Si raggruppano in devianti e privilegiati. Entrambi servono, altrimenti la "natura della realtà" non li avrebbe prodotti per gioco o per imprecisione del suo perfetto equilibrio. Non inneggio alcunché, procediamo.

I visionari privilegiati sono servitori dei bisogni della realtà e non di quelli dell'uomo. L'uomo per sua natura ha invece prevalentemente desideri. La "natura della realtà" raggiunge questi signori e queste signore di elevata statura, perché essa a un certo punto del suo percorso, ha la necessità di trovare gente dalle grandi intuizioni per continuare nel suo mutare. In tal modo, grazie a questi signori, conoscenza e qualità della vita fanno un salto di qualità.

I visionari, non si mescolano con chi sopravvive per vivere, essi si immergono nelle profondità degli abissi di ciò che amano, e danno vita e/o funzione utile a qualcosa di nuovo che fanno sbocciare. A volte mettono solo le basi che qualcun altro compierà, in altre circostanze essi stessi lasciano qualcosa  che prima o poi, risulterà percepito importante e/o utile all'umanità. 

Ciò che questi realizzano è così travolgente, che prima o poi, ognuno dei comuni mortali, deve agire per rivedere il proprio copione e adattarsi per andare avanti. Diversamente, chi non si adatta sarà impossibilitato ad agire per vivere in sintonia con il mondo. Vedi il mondo web ad esempio, insieme a tutta la fisica moderna e le scoperte tecnologiche, se non li si segue, come si fa ad avere una visione?

Il nostro stato di comuni mortali egoisti di consumatori di beni, non sa farci pensare da soli al futuro. Ecco quindi che la "natura della realtà", con tutti i segreti che possiede, è sempre foriera di piccoli doni di conoscenza di sè a chi sa trattarla. In questo modo, offre spunti e idee per avviare strane iniziali sorprese che partoriranno dai suoi visionari privilegiati. 

Questi visionari, per quello che s'inventano, creano a volte un vero e proprio caos nel mondo tra gli umani (Leonardo da Vinci, Einstein, Mozart e altri più o meno noti di ogni epoca). Nel bene e nel male servono tutti alla causa. Nulla nella "natura della realtà" è caos come da noi comunemente inteso.

I visionari privilegiati, si dividono a loro volta in sociali e in tecnico scientifici. I primi sono coloro che sanno far immaginare un mondo migliore e sanno cosa fare per aiutarlo a creare; i secondi, sono coloro i quali, il mondo lo rendono migliore per quello che fanno senza dir nulla a nessuno. 

I visionari privilegiati di tipo sociale, sono di solito i grandi statisti con una convincente visione che aggrega la società indirizzandola su grandi progetti di lunga durata. Abbiamo tra questi anche i grandi leader nella spiritualità, che sanno farsi seguire attraverso il loro esempio e i loro messaggi di speranza e modelli di vita. Troviamo qui, anche i grandi capitani d'industria innovativa che lanciano prodotti e servizi che migliorano la qualità della vita. 

Il secondo tipo di visionario, quello tecnico scientifico, è dato dai geni delle scienze, delle arti e della medicina. Le arti sono scienza! A volte tutti questi, aiutano l’umanità anche diventando semplicemente degli esempi positivi da modellare per le giovani generazioni.

Questi visionari, creano cose importanti che rivoluzionano ogni cosa. Vivono per ciò che hanno in mente e il resto passa in secondo piano. Sembrano sognatori fuori dal mondo, a volte mettono solo le basi che qualcun altro compierà, in altre circostanze, essi stessi lasciano qualcosa più o meno immediatamente importante e/o utile all'umanità. Vivono non di rado in uno stato ai limiti del bordeline.

Thomas Edison, inventore della lampadina, neppure pensava a quelli che erano stati i suoi precedenti fallimenti. Quando si presentò, semplicemente disse che per 99 volte aveva capito cosa non dovesse essere una lampadina, e che il centesimo esperimento, fu a suo avviso quello giusto, per aver messo a fuoco quale equilibrio dovessero avere gli elementi che creavano la ... luce della sua idea. 

Conoscenza, visione, attenzione, responsabilità, progetto, perseveranza, creatività, atteggiamento scientifico verso gli studi sono gli ingredienti di questi signori e signore. Essere un tutt'uno con i fenomeni della natura di quel contesto specifico del loro interesse, segna il profilo del visionario. Non sono in tanti, e molti di loro sono invisibili alle grigie e dormienti masse, non tutti hanno la fama dovuta, ma la natura non si perde in queste quisquilie.

I visionari devianti, non vorrei apparire controverso, ma dico che servono anche loro all'umanità. Questi veri pazzi sono geni del male utili per farci capire i nostri limiti. Costoro ci insegnano che l'uomo deve imparare sempre a monitorare la nascente follia ed ego sproporzionato di ogni eccentrico singolo scalmanato e manipolatore di masse. 

Tali personaggi, emergono sempre quando in particolare si vive in certi periodo storici da dormienti e/o impauriti. Quando la confusione e l'ignoranza regnano sovrane, costoro ci dimostrano il volto maligno della conoscenza, e ci fanno tornare ad essere umani dopo qualche catastrofe.

Tra questi devianti vi sono coloro che adoperano la scienza e la conoscenza a fine del male. Non sono pochi e neppure tanto poveri. I rappresentanti migliori dei vari panorami di visionari devianti li troviamo tra le industrie delle armi, industrie farmaceutiche senza una politica dell'etica salda, tra i despoti di vari colori e ideologia, tra gli ottusi integralisti di ogni fede. 

Fantasiosi geniali acrobati della finanza meglio se legati anche ad organizzazioni malavitose, non sono da meno. Tutta questa gente esiste e non potrà mai scomparire. Vanno monitorati, contrastati e vanno visti come allertatori. Quando dominano, è l'umanità che è fragile, disunita e senza più visione dell'interdipendenza.


Conclusioni

Nel bene nel male, grazie a chi se un secolo fa l'aspettativa di vita media era di circa 45 anni e oggi è di 85? Grazie a chi in qualche ora si può raggiungere qualsiasi posto del mondo? Come navighiamo negli spazi senza più la sola fantasia? Immagino cosa i pessimisti possano voler farmi notare. Smog, ingiustizia, malessere sociale, incertezza del futuro ecc. bene e allora? Non era forse anche così quando le aspettative di vita erano basse? 

Resto sempre del parere che ogni cosa nella vita è, e sarà sempre un bene e un male, anche se non facciamo nulla, questo è sia un bene, sia un male! Solo il vivere consapevole e non il sopravvivere nella paura e nell'ignoranza, sa farci guidare con minori mali il male, e con equilibrio e armonia il bene.

La "natura della realtà" che inesorabile continuamente muta in armonia con la natura delle cose e degli esseri viventi momentanei, è la vera grande regista e unica vera sceneggiatrice di tutto. Essa è molto esigente, nasconde tutti i segreti che i più tra noi ignoriamo e che solo i visionari possono avvicinare. 

La "natura della realtà" è indifferente e passa sopra a tutti i copioni di vari attori che fanno diversi film tutti interdipendenti tra loro. Se sai vedere ciò con umiltà e dubbi, puoi farti un'idea più o meno errata delle dinamiche; diversamente, tutto accade lo stesso in maniera perfetta!

Bisognerebbe imparare ad avere una mente meno condizionata possibile dalle distrazioni ingannevoli e fasulle. Questo lasciarsi andare a qualunque cosa la propaganda propini, influenza non poco la  mente, rendendola chiusa, confusa e senza veri stimoli alla curiosità. 

In tal modo ci si concentra sul piccolo e sul breve, e si costruiscono ruoli di copioni spesso fragili, nebulosi e senza mordente. Per la "natura della realtà", non si fa distinzione per quello che in una cultura sia bene ed in un'altra magari sua un male. 

... A presto ...

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