La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)
Siamo al punto che quando la scienza scopre qualcosa di grande che riguarda la natura o qualche verità delle leggi del mondo, dimostriamo che come umani non sempre sappiamo gestire in modo saggio quello che abbiamo scoperto di ciò che la realtà delle cose nasconde tra i suoi segreti.
Ad esempio, dal bello e dal bene della scoperta dell'atomo e per ciò che da essa possiamo creare di positivo per l'umanità, il passo che abbiamo fatto per giungere alla bomba atomica é stato molto più breve e veloce di qualsiasi altra cosa. Dalle leggi della chimica, non sempre creiamo cose che sappiano rispettare l'equilibrio dell'ecosistema. Tante altre ancora sono le nostre follie.
Più tentiamo di scoprire i segreti delle leggi del mondo e della natura delle cose, e più la nostra mente tende ad elaborare e ad inventarsi "aggeggi" che spesso non rispettano e non rientrano nell'equilibrio del cosmo. Cosa sono gli armamenti, i diversi rifiuti tossici e tutto ciò che creiamo che la natura non riesce a digerire e riciclare nel suo ecosistema?
Credo a volte che la natura e le leggi recondite del cosmo, facciano bene a nascondere agli umani il più possibile i propri segreti, e romanticamente parlando, sono convinto, che natura e cosmo nascondano così bene le proprie leggi solo per nostro amore.
Non siamo sempre e in tutte le occasioni del tutto diligenti a usare i misteri della realtà delle cose che scopriamo. Il delicato equilibrio della natura, non dimostra malignità nei nostri confronti quando a noi sembra ribellarsi ad esempio con il buco dell'ozono, le sue inondazioni e terremoti. Essa attraverso questi eventi, si limita solo a ristabilire nuovi equilibri possibili per sopravvivere. In fondo, nonostante tutto quanto facciamo per martirizzarla e consumarla con avidità, non ci ha distrutto ancora.
L'ecosistema e noi siamo un tutt'uno, condividiamo insieme le leggi di stabilità che ci permettono di condividere cause e condizioni dell'esistenza su questo mondo. Con la nostra conoscenza e le scoperte che facciamo utilizzandole poi per dissipare le risorse primarie della natura, e per creare strumenti di morte, mi sembra ovvio che sono solo un danno all'umanità e ad ogni forma di vita. Questa é una guerra che nessuno vincerà per dominare altri.
Oggi, sembra che lentamente, seppur con svogliatezza, iniziamo ad avere con cosmo, ambiente e natura una maggiore intelligenza e saggezza nel rapportarci ad essa. Abbiamo finalmente capito, che dobbiamo cercare di trovare un minimo di armonia in modo più equilibrato con tutto ciò che ci circonda. Si considera mai tra l'altro, che siamo solo passeggeri e ospiti su questo pianeta?
Il cammino della ricerca e della conoscenza
Mentre gli infiniti mondi delle miliardi galassie nello spazio tutto regolano tra loro da sempre. Nascita e morte su questa terra un tempo erano cose che si vivevano molto più serenamente, e tutto é stato sempre visto in relazione con la natura e i suoi cicli di vita.
Pian piano, con il desiderio di conoscere meglio ciò che ci circonda, e nello sviluppare la nostra parte più spirituale quando a molte domande non si riusciva a dare una risposta, ci siamo staccati da tutto ciò di cui si era parte integrante in modo naturale, e con l'aiuto della mente, si é voluto capire vita e morte in modo sempre più preciso.
Da questo desiderio profondo si é creata una entità dentro e fuori di sé, e si scopre speranza, angoscia e conseguente bisogno di conoscere lo scibile anche quello non ben definito. Ci si inventa spesso un Dio da adorare ma più spesso nel tempo da mortificare, e si avvia a cercare qualcosa di superiore per capire l'impossibile. Una élite si pone questi problemi, una massa crede, adora e vive di riti.
L'umanità si divide in chi ricerca, sperimenta e desidera, e in chi semplicemente cerca di continuare ad essere in equilibrio e armonia con il mondo che li circonda. I primi sono spesso in conflitto tra loro e condividono con il potere alleanze e scontri; i secondi seguono a ruota gli eventi e la natura delle cose.
Iniziano ricerca, riti e visioni varie della vita della morte e del senso di tutto ciò. Amore e di conseguenza odio e contrasti iniziano a prendere una forma sempre più precisa nel tempo. Si iniziano a cercare varie definizioni di ciò che di visibile e invisibile ci circonda, e ogni cosa inizia ad assumere significati differenti comportando diverse proiezioni.
Nasce in questo modo l'uomo che si sente ora unico, ora superiore, ora divino o saggio. Si concentra però su di sé, perde qualcosa col mistero della natura più che spesso. Rari diventano tra questi, coloro che non perdono la rotta nel progredire con questo tipo di indagine.
In occidente in particolare, ma non solo da noi, nasce la spiritualità che diviene prima mezzo per guidare e insegnare i popoli a convivere e comprendere le leggi, poi a far vivere la gente nel timore di un Dio visto più come un giudice non sempre tollerante di tutti i vizi capitali utili al convivere in pace, ma ... non sempre chiaro nel tempo da chi ridefiniti e reinterpretati continuamente e per cosa.
Da qui una nuova divisione, dove una moltitudine di gente del volgo, impara a convivere con la paura di un inferno e il sogno di un paradiso eterno, ma che arriva però solo dopo la morte; e da un'altra parte una piccola schiera di gente, che si divide per scopi e visione della vita.
Abbiamo in tal modo chi cerca nella conoscenza di capire meglio il mondo, chi cerca Dio, chi la via della felicità, chi desidera ricchezza materiale continua, e chi pensa di governare tutti questi processi il più delle volte per propri scopi non sempre nobili.
Pochi coloro che avevano la fortuna di poter sapere che questo Giudice, dava anche il privilegio del libero arbitrio per conquistarsi la felicità eterna anche su questa terra. Rarissimi coloro tra questi che sapevano, ne parlavano volentieri in giro. In tal modo, le culture si creano ognuna un senso che crede vero e superiore a tutti in particolare se diverso dagli altri; pochissimi non cadono in questa trappola della discordia dei popoli e di confusione della mente.
Tra i più nobili e degni, trovo gli artisti, gli scienziati non esaltati che vogliono capire e vanno avanti per conto loro, e santi e saggi che si contano sulle dita di una mano in tutte le epoche. Tutti meditano sulla realtà è sui giochi della mente, e tutti trascendono la realtà per quella che essa è, e non per come appare.
Tutti questi agiscono per contattare il mondo e i suoi misteri, e in questo modo navigano nel divino, tra Dio o altro per la ricerca della felicità e della verità. Nessuno tra questi puri non rispetta la natura delle cose per quella che esse sono e per come si manifestano nelle diverse realtà.
Non mancano purtroppo mai coloro che in ogni epoca, seppur menti di puro spirito poi si perdono nell'agire per esempio nelle arti, nella scienza o per conto di Dio più per propri fini. Questi sono coloro che si confondono con chi del potere realizza i propri sogni. Il fine di questi signori è stato ed é molto indegno: vedere sulla terra come addormentare gli spiriti, a parte che perpetuare ingiustizie e guerre.
Per secoli, anche con la scusa di Dio, tanti di questi personaggi si sono preoccupati al potere terreno per governare le loro ricchezze e curare le loro nefandezze. Ancora oggi in tanti muoiono e ammazzano innocenti per un Dio. Ma questo Dio di questi folli, invece di schiacciare il peso delle loro coscienze sporche, di fatti aiuta a schiacciare vite per l'oro come era un tempo, e che ora o fa annegare nel petrolio, o si fa dannare danzando tra le regole fantasiose della finanza.
Ora oltre alla scienza, sembra per fortuna che in tanti posti del mondo, anche lo spirito stia cambiando lentamente pelle e si sta risvegliando da un lungo sonno. Esso cerca altre visioni con le quali parlare e confrontarsi.
Il sonno per certi aspetti è stato anche ristoratore, ma si ha ora energia per scoprire che altre culture seguono tutti percorsi diversi, e che tutte conducono sulla medesima vetta della stessa montagna? Non é per caso che la follia umana riprenda in quache modo la sua vitalità?
Il sonno per certi aspetti è stato anche ristoratore, ma si ha ora energia per scoprire che altre culture seguono tutti percorsi diversi, e che tutte conducono sulla medesima vetta della stessa montagna? Non é per caso che la follia umana riprenda in quache modo la sua vitalità?
Oggi, i veri nuovi uomini e donne di spirito, confrontandosi tra loro, non perdono la loro identità, e tutti si arricchiscono del meglio di tutti gli altri. Ora il solo scopo, deve essere di nuovo quello di un tempo, quello di millenni or sono, ma utilizzando il meglio di queste tante scoperte che tanto ci hanno divisi.
Ora bisogna dare una nuova dimensione alla vita, cercando di sforzarsi di trovare un equilibrio tra mente, natura, scienza, tecnologie, valorizzazione del significato profondo della morte oltre la vita, nonostante e grazie a tutto ciò che siamo stati.
Intanto, é inquietante il freno a mano che tirano nel mondo oscurantisti, intolleranti, estremisti ciechi e sordi fondamentalisti di ogni razza, credo e cultura.

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